Un messaggio di pace e speranza
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio a Papa Francesco, esprimendo la sua profonda gratitudine per il messaggio papale “Rimetti a noi i nostri debiti, concedici la tua pace”. Nel messaggio, Mattarella ha sottolineato l’importanza delle parole del Papa, che invitano a “gesti urgenti e coraggiosi” per la pace, e ha ribadito l’impegno dell’Italia per la soluzione pacifica dei conflitti e la crescita equa e sostenibile.
“Affinché, come Ella auspica, il 2025 possa essere un anno in cui ‘cresca la pace’, Vostra Santità suggerisce gesti urgenti e coraggiosi”, ha scritto Mattarella. “Spetta a ciascuno, individualmente e nel contesto sociale di riferimento, raccogliere questo invito a credere nel dialogo e nella pace, a fare di più per gestire con efficacia il fenomeno strutturale delle migrazioni, il degrado ambientale, i rischi e le opportunità connessi alle nuove tecnologie”.
Il Presidente ha poi ribadito l’impegno dell’Italia per la pace e la giustizia, in linea con i principi costituzionali. “L’Italia, che ha nel ripudio della guerra, nel rifiuto della pena di morte, nel riconoscimento dei diritti e delle libertà fondamentali, e nel perseguimento di pace e giustizia tra le Nazioni i capisaldi della sua Carta costituzionale, non potrà che contribuire a favorire la soluzione pacifica dei conflitti in atto e l’individuazione di percorsi di crescita equa e sostenibile, con lo sguardo rivolto soprattutto alle più giovani generazioni”, ha affermato Mattarella.
L’importanza delle giovani generazioni
Mattarella ha sottolineato l’importanza delle giovani generazioni per la costruzione di un futuro di pace. “Senza di esse, infatti, sarebbe illusorio l’esercizio stesso della speranza”, ha concluso il Presidente.
Un messaggio di speranza e impegno
Il messaggio di Mattarella a Papa Francesco è un importante segnale di speranza e impegno per la pace. Il Presidente ha ribadito l’impegno dell’Italia per la soluzione pacifica dei conflitti e la crescita equa e sostenibile, con particolare attenzione alle giovani generazioni. La sua affermazione che “Senza di esse, infatti, sarebbe illusorio l’esercizio stesso della speranza” è un forte monito per tutti noi a lavorare insieme per costruire un futuro di pace e giustizia.