Furto nella casa della vittima di Rimini
Un nuovo atto di vandalismo ha colpito la casa di Pierina Paganelli, la donna uccisa a Rimini l’anno scorso. Ladri si sono introdotti nell’appartamento, situato in via del Ciclamino, e hanno rubato la cassaforte. Il figlio di Pierina, Giuliano Saponi, che abita sullo stesso pianerottolo, ha scoperto il furto questa mattina e ha immediatamente dato l’allarme. Saponi ha contattato i propri avvocati, Monica e Marco Lunedei, che a loro volta hanno avvisato la Procura.
Il sostituto procuratore Daniele Paci ha inviato la squadra mobile sul posto, insieme al dirigente Marco Masia e alla squadra scientifica. L’appartamento è stato trovato messo a soqquadro, con la cassaforte smurata dalla parete della camera da letto. I ladri sarebbero poi scappati dal portone principale, rompendo i sigilli apposti dalla Procura, che indicano che l’appartamento è ancora sotto sequestro per l’indagine sull’omicidio.
La cassaforte ritrovata vuota
La cassaforte è stata ritrovata aperta in un campo. Secondo le prime informazioni, Pierina non aveva né contanti né oro nella cassaforte, ma solo alcuni documenti personali che sono stati subito ritrovati dalla polizia. I ladri sarebbero saliti dal balcone, dopo aver forzato la serranda e il balcone, e si sarebbero messi alla ricerca di qualcosa di prezioso da rubare.
La polizia esclude che l’intrusione possa avere qualcosa a che vedere con l’indagine per omicidio. Le indagini sono in corso per identificare i responsabili del furto.
Solidarietà alla famiglia Saponi
Lo Studio Legale Barzan, per il tramite dell’avvocata Nunzia Barzan e del consulente Davide Barzan, ha espresso profonda solidarietà alla famiglia Saponi per il vile atto di cui è stata vittima la memoria della signora Pierina Paganelli. “Un gesto gravissimo, un’ulteriore offesa al ricordo della defunta e un atto che non può trovare alcuna giustificazione”, ha dichiarato lo studio legale.
Un’ulteriore ferita per la famiglia
Questo nuovo atto di vandalismo rappresenta un’ulteriore ferita per la famiglia Saponi, già provata dalla tragica perdita di Pierina. Il furto non solo è un atto criminale, ma è anche un’offesa alla memoria della vittima. La famiglia Saponi si trova a dover affrontare un’ulteriore situazione di incertezza e dolore, in un momento in cui la giustizia per l’omicidio di Pierina è ancora in corso.