Indagine della Digos per lo striscione offensivo
La Digos è al lavoro per identificare i tifosi della Sampdoria che hanno esposto uno striscione offensivo contro il giornalista Michele Varì di Primocanale durante la partita contro la Carrarese. Il cronista, dopo l’accaduto, ha presentato denuncia in Questura.
Gli investigatori hanno già acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza dello stadio, che hanno ripreso in maniera nitida diversi tifosi coinvolti nell’episodio. Non è escluso che nei prossimi giorni possano arrivare le prime identificazioni.
Solidarietà da parte dell’Associazione Ligure dei Giornalisti
Dopo la partita, l’Associazione Ligure dei Giornalisti e Ussi Liguria hanno espresso “piena e totale solidarietà al collega oggetto di un attacco da parte di sedicenti tifosi della Sampdoria che hanno esposto uno striscione allo stadio attaccando il giornalista “colpevole” a loro dire di avere unicamente svolto il proprio lavoro”.
L’episodio ha suscitato indignazione nel mondo del giornalismo sportivo e ha riacceso il dibattito sulla libertà di stampa e sul rispetto dei professionisti che svolgono il loro lavoro con professionalità e integrità.
La libertà di stampa e il rispetto del giornalismo
Questo episodio dimostra come la libertà di stampa sia ancora oggi messa a rischio da comportamenti scorretti e offensivi. È fondamentale che le istituzioni e la società civile si schierino a difesa dei giornalisti che svolgono il loro lavoro con professionalità e integrità, garantendo loro la possibilità di svolgere il loro compito senza timore di intimidazioni o aggressioni. La critica, seppur aspra, deve sempre essere costruttiva e rispettosa, evitando di ricorrere a forme di intimidazione o di violenza verbale.