Mercati Asiatici in Ribasso a Fine Anno: Shanghai e Shenzhen in Difficoltà

Crollo a Shanghai e Shenzhen

L’ultima giornata dell’anno si è aperta con un forte calo per i mercati azionari asiatici, in particolare per le Borse cinesi. Shanghai si avvia alla chiusura con un ribasso dell’1,6%, mentre Shenzhen registra un pesante scivolone del 2,5%.

Il sentiment negativo degli operatori è stato alimentato dalla diffusione degli indici Pmi sull’economia di Pechino, che non hanno mostrato segnali di una forte ripresa a breve termine. Questi indici, che misurano l’attività del settore manifatturiero e dei servizi, sono considerati un importante barometro per la salute dell’economia cinese.

La debolezza dei dati economici ha gettato un’ombra di incertezza sul futuro dell’economia cinese, che sta affrontando sfide significative, tra cui la lenta ripresa post-pandemica, le tensioni commerciali con gli Stati Uniti e le difficoltà del settore immobiliare.

Hong Kong e Sidney in ribasso

Anche il listino azionario di Hong Kong ha mostrato cautela, concludendo la giornata sulla parità.

Con Tokyo e Seul chiuse per festività, l’indice principale di Sidney ha registrato un calo finale dello 0,9%.

Le performance negative dei mercati asiatici sono in linea con il sentiment generale di incertezza che pervade i mercati finanziari globali, in un contesto di elevata inflazione, tassi di interesse in aumento e guerra in Ucraina.

Mercati Europei in Attesa

I future sui mercati europei sono incerti in vista dell’apertura dei listini. Francoforte e Milano rimarranno chiusi per festività, mentre gli altri mercati terranno una seduta ridotta.

I trader europei dovranno fare i conti con le incertezze economiche globali e con le prospettive di un rallentamento dell’economia globale nel 2023.

Un 2023 incerto

L’anno che si conclude ha visto i mercati finanziari attraversare momenti di grande volatilità, con l’incertezza che regna sovrana. Le sfide che si prospettano per il 2023 sono numerose, tra cui l’inflazione persistente, l’aumento dei tassi di interesse, la guerra in Ucraina e le tensioni geopolitiche. In questo contesto, le performance dei mercati azionari saranno probabilmente influenzate da una serie di fattori, tra cui l’andamento dell’economia globale, le politiche monetarie delle banche centrali e l’evoluzione della situazione geopolitica. Sarà fondamentale monitorare con attenzione l’andamento dei dati economici e le dichiarazioni dei policymaker per avere un quadro più chiaro delle prospettive future.