300 milioni per la continuità dei progetti di ricerca post-Pnrr
La Ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha annunciato lo stanziamento di 300 milioni di euro nella Manovra 2023 per assicurare la continuità dei progetti di ricerca avviati con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Questo finanziamento mira a garantire la sostenibilità delle attività progettuali dopo il completamento del Piano, evitando interruzioni e garantendo la prosecuzione delle ricerche avviate.
Criteri di valutazione per la sostenibilità ed efficienza
Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha inoltre annunciato l’introduzione di criteri di valutazione rigorosi per selezionare i progetti che riceveranno i finanziamenti. Saranno individuati indicatori chiave di prestazione che permetteranno di valutare la qualità e la sostenibilità dei progetti, in linea con gli standard europei. Solo i progetti che dimostreranno un livello qualitativo “misurabile” in termini di sostenibilità ed efficienza riceveranno il finanziamento.
Obiettivo: sostenere la ricerca di qualità e la sua continuità
L’obiettivo di questo intervento è quello di sostenere la ricerca di qualità e di garantire la continuità delle attività progettuali avviate con il Pnrr. Questo finanziamento rappresenta un investimento importante per il futuro della ricerca italiana, assicurando che i risultati raggiunti con il Pnrr non vadano persi e che le attività di ricerca possano continuare a produrre risultati significativi.
Un segnale positivo per il futuro della ricerca italiana
L’assegnazione di 300 milioni di euro per la continuità dei progetti di ricerca post-Pnrr rappresenta un segnale positivo per il futuro della ricerca italiana. Questo finanziamento dimostra l’impegno del Governo a sostenere la ricerca e a garantire la continuità delle attività avviate con il Pnrr. L’introduzione di criteri di valutazione rigorosi per la sostenibilità ed efficienza dei progetti è un passo importante per assicurare che i fondi siano utilizzati in modo efficiente e che i risultati della ricerca siano di alta qualità. Tuttavia, è importante monitorare attentamente l’utilizzo di questi fondi e assicurarsi che siano effettivamente utilizzati per sostenere la ricerca di qualità e per garantire la sua continuità.