L’Iran ribadisce di non voler l’arma nucleare
Il viceministro degli Esteri iraniano Majid Takht-Ravanchi, in un’intervista a Radio Radicale, ha ribadito la posizione di Teheran sul dossier nucleare. L’Iran, membro del Trattato di Non-Proliferazione (Npt), considera la questione nucleare di fondamentale importanza e si impegna a rispettare i propri doveri e impegni, ma rivendica anche i propri diritti e benefici. Takht-Ravanchi ha sottolineato che l’Iran non è alla ricerca dell’arma nucleare e che la sua posizione è rimasta costante nel tempo. Teheran si dichiara disposta a dialogare per far sì che le sanzioni imposte dall’Onu, dagli Stati Uniti e dalle nazioni europee vengano revocate nell’ambito dell’Accordo nucleare.
Il negoziato con l’Europa e l’incognita Trump
L’Iran ha avuto due tornate di negoziati con il terzetto dei paesi europei e si dice disposto a proseguire il dialogo, ma con obiettivi precisi. Per quanto riguarda l’amministrazione americana, Teheran ha dichiarato di giudicare l’America in base alle sue azioni e non alle parole. L’Iran si dice preoccupato per la politica di massima pressione annunciata da Trump, già adottata tra il 2016 e il 2020 e ritenuta fallimentare. Teheran ribadisce che non ha intenzione di sviluppare l’arma nucleare e che se questa fosse l’unica preoccupazione di Trump, non ci sarebbe motivo di preoccuparsi. L’Iran si dice pronto a valutare le azioni concrete di Trump.
Posizioni di Teheran su Siria e Israele
L’Iran ha ribadito la sua posizione sulla Siria, sostenendo che l’integrità territoriale e l’indipendenza del paese devono essere preservate e che gli affari interni devono essere affidati al popolo siriano. Teheran ha ribadito di non volersi intromettere negli affari interni della Siria. Per quanto riguarda la storica rivalità con Israele, l’Iran ha dichiarato che il regime di Israele è consapevole delle capacità dell’Iran e delle conseguenze che un’azione contro l’Iran avrebbe. Le massime autorità iraniane hanno assicurato che faranno tutto il necessario per difendere il proprio paese e la propria gente.
Teheran si difende dalle accuse sui diritti delle donne
In merito alle preoccupazioni europee sui diritti delle donne, Takht-Ravanchi ha assicurato che il presidente Pezeshkian è impegnato a preservare la dignità delle persone nell’ambito della Costituzione della nazione. Ha sottolineato la forte presenza delle donne nella società iraniana e la loro partecipazione alla vita del paese. Takht-Ravanchi ha definito le preoccupazioni per i diritti delle donne iraniane come un argomento pretestuoso che nasconde altri obiettivi.
Un’analisi del contesto internazionale
Il dossier nucleare iraniano resta un nodo cruciale nelle relazioni internazionali. Le dichiarazioni di Teheran, pur rassicuranti, vanno valutate con attenzione nel contesto delle tensioni con gli Stati Uniti e delle preoccupazioni europee. La questione dei diritti umani, in particolare quelli delle donne, è un tema delicato che rischia di complicare ulteriormente le relazioni tra Iran e Occidente. L’obiettivo di Teheran è quello di ottenere la revoca delle sanzioni e di garantire la propria sicurezza nazionale. Sarà interessante osservare come si svilupperanno i negoziati con l’Europa e come l’amministrazione Trump si comporterà nei confronti dell’Iran.