Borsa Italiana: un bilancio positivo per il 2024 con un aumento degli scambi e un buon numero di IPO
atlante
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Un anno di crescita per Borsa Italiana
Il 2024 si è concluso con un bilancio positivo per Borsa Italiana, che ha registrato un incremento degli scambi e un buon numero di IPO. Le società quotate sul mercato sono 421, in leggero calo rispetto alle 429 del 2023.
Il mercato Euronext Milan ospita 210 società, di cui 69 sul segmento Star, mentre Euronext MIV Milan ne ospita una sola. Euronext Growth Milan, il mercato di crescita dedicato alle piccole e medie imprese, conta 210 società.
Nel corso dell’anno sono state registrate 22 ammissioni, di cui una su Euronext Milan (segmento Star) e 21 su Euronext Growth Milan, di cui 5 sul segmento professionale.
Scambi in aumento e contratti record
Gli scambi di azioni hanno registrato un incremento rispetto all’anno precedente, raggiungendo una media giornaliera di 2,6 miliardi di euro e una media di oltre 300.000 contratti. In totale sono stati scambiati oltre 76 milioni di contratti per un controvalore di 666 miliardi di euro.
Unicredit è stata l’azione più scambiata sia per contratti che per controvalore, con oltre 5 milioni di contratti per un totale di oltre 78 miliardi di euro.
IPO e operazioni di mercato
Nel 2024, il totale della raccolta da parte delle 22 IPO sui mercati di Borsa Italiana è stato di 206 milioni di euro. Inoltre, sono state registrate 20 operazioni di aumento di capitale in opzione con un controvalore di circa 948 milioni. Le OPA sono state 26 per un controvalore di circa 3.163 milioni.
Un panorama positivo per il mercato italiano
I dati positivi del 2024 suggeriscono un clima di fiducia per il mercato italiano, con un crescente interesse da parte degli investitori. Il numero di IPO e le operazioni di mercato dimostrano una buona vitalità del sistema finanziario italiano. Tuttavia, è importante ricordare che il contesto internazionale rimane complesso e che le sfide per l’economia italiana sono ancora numerose. La capacità di attrarre investimenti e di favorire la crescita delle imprese sarà fondamentale per il futuro del mercato italiano.
