Rinvio delle udienze per intervento chirurgico
Il tribunale distrettuale di Gerusalemme ha accolto la richiesta del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di annullare le tre udienze programmate per questa settimana nel processo a suo carico per corruzione. Il premier dovrà sottoporsi oggi ad un intervento alla prostata e rimarrà in ospedale per diversi giorni. La decisione è stata presa in seguito alla richiesta dell’avvocato del primo ministro, che ha sottolineato l’impossibilità di Netanyahu di presenziare alle udienze a causa dell’intervento in anestesia totale e del periodo di ricovero necessario.
La corte ha annunciato che le udienze dovrebbero riprendere la prossima settimana, lunedì 6 gennaio, augurando a Netanyahu “refuah sheleima”, una pronta guarigione.
Il processo per corruzione
Netanyahu ha iniziato a testimoniare il 10 dicembre e da allora si è presentato in tribunale sei volte per rispondere delle accuse contro di lui di corruzione, frode e abuso di fiducia. Il processo è in corso da diversi anni e ha suscitato un grande interesse pubblico in Israele.
Il primo ministro ha sempre negato le accuse, sostenendo di essere vittima di una “caccia alle streghe” politica.
Implicazioni politiche
Il rinvio delle udienze potrebbe avere un impatto significativo sulla scena politica israeliana. Netanyahu è un leader molto popolare e il suo processo è stato un fattore di instabilità politica negli ultimi anni.
Il processo potrebbe avere un impatto sulle prossime elezioni, che si terranno a novembre 2023.
Considerazioni personali
La decisione del tribunale di accettare la richiesta di rinvio delle udienze è comprensibile, in quanto la salute del primo ministro è prioritaria. Tuttavia, il processo per corruzione contro Netanyahu è un evento di grande rilevanza politica e sociale, e il suo rinvio potrebbe alimentare ulteriormente le tensioni in Israele. Sarà interessante vedere come si evolverà la situazione politica nei prossimi mesi, in vista delle elezioni di novembre.