Camilleri, un anno di celebrazioni
Il 2025 sarà l’anno di Andrea Camilleri, a cento anni dalla sua nascita. Sellerio, la casa editrice che ha pubblicato i suoi romanzi più famosi, ha dedicato allo scrittore una collana celebrativa con dodici titoli, tra i più amati e meno conosciuti. La collana, con una nuova veste grafica e illustrazioni di Lorenzo Mattotti, partirà a fine gennaio con “La forma dell’acqua”, “La rivoluzione della luna”, “La concessione del telefono” e “La strage dimenticata” e “La bolla di componenda” in un unico volume.
Ritorni e novità: un panorama ricco di autori
Oltre a Camilleri, il 2025 vedrà il ritorno di grandi autori italiani con nuove opere. Tra i più attesi, Roberto Saviano con “L’amore mio non muore” (Einaudi Stile Libero), un romanzo d’amore, violenza e coraggio che racconta la storia di Rossella Casini, una giovane studentessa fiorentina che si innamora del ragazzo sbagliato. Antonio Scurati, invece, concluderà la sua saga su Mussolini con “M. L’ora del destino” (Bompiani).
Tra le novità, spicca “Quello che so di te” (Guanda) di Nadia Terranova, un romanzo personale in cui l’autrice interroga la mitologia familiare e racconta una donna di fronte alla figlia appena nata. Romana Petri, con “La ragazza di Savannah” (Mondadori), ci restituisce la figura di Flannery O’Connor, una delle più grandi autrici del Novecento. Teresa Ciabatti, con “Donnaregina” (Mondadori), mette in scena il confronto tra una scrittrice e giornalista e un superboss. Edoardo Albinati, con “I figli dell’istante” (Rizzoli), racconta il carattere degli italiani e lo spaccato sentimentale e politico di una intera generazione. Mario Desiati, con “Malbianco” (Einaudi), ci porta dai boschi di Taranto al gelo dei campi di prigionia tedeschi con una storia che indaga il rapporto tra l’individuo e le sue radici. Maurizio De Giovanni, con “L’antico amore” (Mondadori), racconta le ultime ore di vita del poeta Catullo e gli ultimi anni di vita di un professore di letteratura. Tra gli altri ritorni, Andrea Bajani con “L’anniversario” (Feltrinelli), un romanzo che affronta il tabù del totalitarismo della famiglia; Marco Belpoliti con “Nord Nord, Frontiere” (Einaudi), che riprende il tono narrativo di “Pianura”; Roberto Andò con “Il coccodrillo di Palermo” (La nave di Teseo), che ci accompagna tra le strade di una città fuori dal tempo. Si aspetta la seconda avventura di Miss Bee, la nuova eroina di Alessia Gazzola, con “Miss Bee & il principe d’inverno” (Longanesi). Wanda Marasco, con “Di spalle a questo mondo” (Neri Pozza), dà voce alla follia.
Un classico rivisitato: “Il Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa
Anche “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa torna in libreria in una nuova veste, in occasione della grande produzione Netflix con Deva Cassel, Benedetta Porcaroli e Kim Rossi Stuart, a sessant’anni dal film di Visconti.
Horcynus Orca: un capolavoro in nuova edizione
Per il cinquantenario della pubblicazione di “Horcynus Orca”, Bur Rizzoli riporta in libreria il 18 febbraio il capolavoro di Stefano D’Arrigo in una nuova edizione, arricchita da materiali inediti provenienti dal Gabinetto Vieusseux e dalla Fondazione Mondadori. A “Horcynus Orca” saranno inoltre dedicate una mostra itinerante e iniziative nelle scuole a cura della Fondazione Mondadori.
Un anno ricco di promesse
Il 2025 si prospetta come un anno ricco di promesse per gli amanti della letteratura italiana. Con la celebrazione di Camilleri e il ritorno di grandi autori, il panorama letterario italiano si presenta vivace e ricco di spunti di riflessione. Sarà interessante vedere come i nuovi romanzi si inseriranno nel panorama letterario italiano e come saranno accolti dal pubblico.