Il messaggio di sostegno di Alessia Piperno a Cecilia Sala
Alessia Piperno, scrittrice e travel blogger italiana arrestata in Iran nel 2022 e rilasciata dopo 45 giorni di detenzione nel carcere di Evin, ha rivolto un messaggio di sostegno a Cecilia Sala, giornalista italiana detenuta nello stesso carcere. In un’intervista all’ANSA, Piperno ha detto: “A Cecilia Sala idealmente dico di tenere duro come ho fatto io per 45 giorni: nel carcere di Evin a noi stranieri fisicamente non torcono un capello, ma mentalmente ti provano molto. So cosa vuol dire il terrore di stare in una cella da soli. Abbraccio i suoi genitori, immagino il loro dolore che è come quello che hanno provato i miei.”
Le differenze tra i due casi
Piperno ha sottolineato le differenze tra il suo caso e quello di Sala. “Il mio caso e quello di Cecilia Sala sono diversi”, ha detto. “Io ero in Iran perché stavo viaggiando. Lei è in Iran con un visto giornalistico di otto giorni. Temo che si sia trattato di una trappola a tutti gli effetti perché le autorità di Teheran, che in genere rifiutano i visti ai giornalisti occidentali, sapevano benissimo che lei è una reporter.”
La preoccupazione per la detenzione di Sala
Piperno ha espresso la sua preoccupazione per la detenzione di Sala, affermando: “Non sappiamo se Cecilia è nel settore 209, il peggiore e lo stesso dove sono stata detenuta io, oppure il 2A, ma le dico di tenere duro, so cosa si prova.”
Un messaggio di speranza e solidarietà
Il messaggio di Alessia Piperno a Cecilia Sala è un gesto di speranza e solidarietà in un momento difficile. Le parole di Piperno, basate sulla sua esperienza diretta, offrono un barlume di luce e un incoraggiamento a Cecilia Sala, che si trova in una situazione incerta e pericolosa. La sua testimonianza sottolinea l’importanza del sostegno reciproco e della solidarietà in momenti di difficoltà, soprattutto quando si è lontani da casa e si è privati della libertà.