La Sanità al Centro della Contesa Politica
La recente approvazione della manovra di bilancio non ha placato le tensioni politiche, anzi, ha acceso il dibattito su due temi cruciali: la sanità e la riforma della legge di contabilità. Le opposizioni, con toni accesi, hanno espresso forti critiche alla gestione del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) da parte del governo Meloni.
Il centrosinistra, che ha sempre difeso il SSN, si basa sui dati del Cnel, secondo cui il 7,6% della popolazione italiana rinuncia alle cure sanitarie per ragioni economiche, liste di attesa o difficoltà di accesso. Il Cnel definisce questa tendenza come un “peggioramento”, alimentando le accuse di inadeguatezza degli stanziamenti in manovra.
“Sono numeri mostruosi che smentiscono la propaganda del governo Meloni”, afferma Angelo Bonelli di Europa Verde, sottolineando l’insufficienza degli stanziamenti per la sanità. Michele de Pascale, governatore dell’Emilia Romagna, si unisce alle critiche, definendo la rotta del governo sulle politiche sanitarie “sbagliata” e chiedendo un’inversione di tendenza.
Il coro di critiche si fa più forte con Riccardo Magi di +Europa, che definisce la sanità come una “nota a margine” della manovra, e Chiara Appendino del M5s, che accusa il governo di aver detto “no” al sostegno dei cittadini vulnerabili e “sì” ad aumenti miseri per il personale sanitario.
Il Governo Risponde: Appello all’Unità e Accuse di Propaganda
Il governo, pur riconoscendo la criticità della situazione, invita ad una maggiore collaborazione. Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato, accusa Pd e M5s di “seminare bugie” e di aver “devastato la sanità” durante i loro governi. Francesco Zaffini, presidente della commissione Sanità del Senato, propone un “patto” tra maggioranza e opposizione per la difesa del SSN, invitando a mettere da parte la “propaganda becera” e a lavorare insieme.
Le opposizioni, però, non si lasciano intimorire. Peppe De Cristofaro di Avs invita Zaffini a rivolgersi direttamente a Meloni, sottolineando il rifiuto degli emendamenti presentati dalle opposizioni sulla sanità. Marina Sereni, responsabile Sanità del Pd, conferma la volontà di collaborazione, ma evidenzia la sordità del governo e la negazione del problema.
Nonostante le critiche, il Pd si dice disponibile al dialogo, ma con l’obiettivo di lavorare insieme alle opposizioni per un programma per le prossime politiche, a partire dalla sanità.
Riforma della Legge di Contabilità: Un’Opportunità per la Condivisione?
Oltre alla sanità, un altro punto di attrito è la riforma della legge di contabilità. Le opposizioni hanno denunciato un “monocameralismo di fatto” nel metodo di approvazione della manovra. Antonio Misiani, responsabile economico del Pd, auspica che i lavori in commissione sulla riforma possano diventare l’occasione per affrontare la calendarizzazione della legge di bilancio, definendolo un “servizio alla democrazia”.
Il ministro Giancarlo Giorgetti ha aperto la porta al dialogo, e la palla ora passa al Parlamento. La possibilità di una proposta condivisa sulla riforma della legge di contabilità potrebbe aprire la strada ad una maggiore collaborazione tra governo e opposizioni, ma resta da vedere se questa opportunità sarà colta.
Un’Opportunità Percepita?
La proposta di un patto per la difesa del Servizio Sanitario Nazionale, lanciata dal governo, potrebbe essere un’opportunità per superare le divisioni politiche e lavorare insieme per affrontare le sfide del sistema sanitario italiano. Tuttavia, la reale volontà di collaborazione da parte di entrambi i schieramenti resta da verificare. Le accuse reciproche di propaganda e la diffidenza tra le parti potrebbero ostacolare un percorso di dialogo costruttivo.