Ricerca intensificata sul Gran Sasso
Il Soccorso Alpino e Speleologico intensifica le ricerche dei due alpinisti romagnoli, Cristian Gualdi e Luca Perazzini, scomparsi sul Gran Sasso da domenica scorsa. Dopo giorni di maltempo, oggi si presenta una finestra climatica favorevole che permetterà di effettuare un nuovo sorvolo con elicottero e antenna Recco.”È la prima vera giornata di bel tempo. Per questo faremo il possibile”, ha dichiarato Daniele Perilli, presidente del Soccorso Alpino e Speleologico, aggiungendo che saranno una trentina i soccorritori impegnati sul Gran Sasso, sia da terra che dall’aria.
Il dispositivo Sonar Recco
Il sorvolo dell’area sarà effettuato con un dispositivo Sonar Recco, già utilizzato con successo nel febbraio 2021 sul Monte Velino per la ricerca di un gruppo di escursionisti dispersi sotto una valanga. Questo strumento, grazie alla sua tecnologia avanzata, è in grado di rilevare i segnali di emergenza dei dispositivi di localizzazione indossati dalle persone disperse.
Le difficoltà della ricerca
La ricerca è resa particolarmente complessa dalle condizioni del terreno e dalle avverse condizioni meteorologiche che hanno caratterizzato i giorni scorsi. Ieri, nonostante il pericolo di valanghe e il maltempo, quattro finanzieri del soccorso delle Fiamme Gialle sono riusciti a raggiungere Vallone dell’Inferno, luogo dell’ultimo sos dei due alpinisti, senza però trovare tracce in superficie.La funivia del Gran Sasso, chiusa per il maltempo, riapre oggi ed è dedicata esclusivamente agli operatori dei soccorsi.
Speranza e incertezza
La speranza di ritrovare i due alpinisti vivi è ancora accesa, ma la situazione rimane delicata. Le condizioni meteorologiche avverse e la natura impervia del terreno rendono la ricerca estremamente complessa. La tecnologia e la professionalità dei soccorritori sono fondamentali in questa difficile situazione.