Proteste a Tbilisi in vista del nuovo presidente
La capitale georgiana, Tbilisi, è stata teatro di una manifestazione di protesta che ha visto la partecipazione di almeno 2.000 manifestanti pro-Ue. La protesta si è svolta in concomitanza con l’imminente insediamento del nuovo presidente, la cui nomina è stata contestata dall’opposizione. La folla, in crescita, si è radunata davanti al palazzo presidenziale, brandendo bandiere dell’Unione Europea e intonando cori di “Georgia!”
La richiesta di nuove elezioni di Salome Zurabishvili
Al centro della protesta c’è la figura di Salome Zurabishvili, l’attuale leader del Paese, che si è rifiutata di dimettersi e ha chiesto nuove elezioni. I manifestanti attendono il suo discorso, sperando in un segnale di apertura al dialogo e alla ricerca di una soluzione alla crisi politica che sta attraversando la Georgia.
La crisi politica in Georgia
La situazione in Georgia è complessa e delicata. L’opposizione contesta la nomina del nuovo presidente, sollevando dubbi sulla legittimità del processo elettorale. La richiesta di nuove elezioni da parte di Salome Zurabishvili rappresenta un tentativo di mediazione, ma non è chiaro se sarà sufficiente a placare le tensioni. La comunità internazionale guarda con attenzione alla situazione, sperando in una soluzione pacifica e democratica alla crisi.