Un bilancio drammatico: oltre 10.000 vittime nel Mediterraneo
Il 2024 si è concluso con un bilancio drammatico nel Mediterraneo, dove oltre 10.400 migranti sono morti o sono dati per dispersi nel tentativo di raggiungere le coste spagnole. La cifra, pubblicata in un rapporto dell’Ong spagnola Caminando Fronteras, rappresenta un incremento del 58% rispetto all’anno precedente, e mette in luce una tragedia in continua crescita.
Le Canarie, meta pericolosa e mortale
L’arcipelago delle Canarie, situato nell’Oceano Atlantico, è diventato il principale punto di arrivo per i migranti che tentano di raggiungere la Spagna. Purtroppo, questa rotta si è rivelata estremamente pericolosa, con un numero impressionante di vittime. Il rapporto di Caminando Fronteras indica che ben 9.757 dei migranti morti o scomparsi erano diretti alle Canarie.
Un fallimento del sistema di salvataggio e di tutela
Il rapporto dell’Ong spagnola denuncia un grave fallimento del sistema di salvataggio e di tutela dei migranti nel Mediterraneo. L’aumento esponenziale delle vittime, che comprende anche 421 donne e 1.538 bambini o adolescenti, mette in evidenza la necessità di un intervento urgente per migliorare le misure di sicurezza e di soccorso.
Un fenomeno in crescita: arrivi in aumento alle Canarie
Nonostante il tragico bilancio di vittime, i dati del governo di Madrid indicano un incremento degli arrivi di migranti alle Canarie. Fra gennaio e metà dicembre 2024, 60.216 migranti sono sbarcati nell’arcipelago, con un aumento del 14,5% rispetto all’intero 2023. Questo dato evidenzia la complessità del fenomeno migratorio e la necessità di politiche efficaci per gestire i flussi migratori in modo sicuro e dignitoso.
Un problema globale: migranti provenienti da 28 Paesi
I migranti morti o scomparsi provenivano da 28 Paesi, in maggioranza dall’Africa, ma anche da Iraq e Pakistan. Questo dato sottolinea la natura globale del fenomeno migratorio, che coinvolge persone provenienti da diverse parti del mondo in cerca di un futuro migliore.
La necessità di un intervento urgente
L’aumento esponenziale delle vittime nel Mediterraneo è un campanello d’allarme che non possiamo ignorare. La comunità internazionale deve unirsi per affrontare questa emergenza con azioni concrete. È necessario un intervento urgente per migliorare le misure di salvataggio e di soccorso, per garantire la sicurezza dei migranti e per combattere le cause profonde delle migrazioni, come la povertà, la guerra e la persecuzione.