L’Olimpia inciampa all’inizio del girone di ritorno
L’EA7 Milano ha iniziato il girone di ritorno di Eurolega con una sconfitta amara contro l’Olympiacos al Forum di Assago. Il punteggio finale è stato di 83-84, un risultato che conferma il momento non positivo dell’Olimpia, che incassa la terza sconfitta consecutiva. Con questo risultato, il record della squadra meneghina si attesta su un pari 9-9, posizionandola nel centro gruppo della classifica. L’Olimpia ha dimostrato di avere le qualità per competere ad alti livelli, ma l’inconsistenza delle prestazioni recenti è un campanello d’allarme per coach Messina e per la dirigenza. “Dobbiamo essere più costanti e determinati”, ha commentato il coach dopo la partita. “Abbiamo avuto delle buone fasi, ma non siamo riusciti a mantenere il focus per tutto il match. Dobbiamo imparare a gestire meglio la pressione e le situazioni difficili.”
Le polemiche arbitrali e l’ultimo possesso fatale
La partita è stata condizionata da una serie di decisioni arbitrali che hanno scatenato le ire della panchina e del pubblico milanese. In particolare, nel quarto periodo, l’Olimpia si è vista mandare in bonus in soli 2 minuti, con una serie di falli fischiati in modo discutibile. Il general manager dell’Olimpia, Christos Stravoupolos, ha espresso la sua delusione per l’arbitraggio a fine partita, accompagnando i fischietti nel tunnel. “Non voglio commentare l’arbitraggio”, ha detto Stravoupolos. “Ma è chiaro che alcune decisioni non sono state appropriate. Dobbiamo imparare a gestire anche queste situazioni, ma è frustrante quando si sente che la partita non è stata equa.” Oltre alle polemiche arbitrali, l’Olimpia ha pagato caro un ultimo possesso gestito male. Sotto di un punto, Bolmaro ha perso palla con una gestione improvvida, impedendo alla squadra di tirare per la vittoria. “Abbiamo avuto la possibilità di vincere la partita”, ha commentato il playmaker dell’Olimpia, Nicolò Melli. “Ma abbiamo sbagliato l’ultimo possesso. Dobbiamo imparare da questi errori e migliorare la nostra gestione del pallone nelle situazioni cruciali.”
La sfida per l’Olimpia: ritrovare la solidità
La sconfitta contro l’Olympiacos è un campanello d’allarme per l’EA7 Milano. La squadra ha dimostrato di avere il potenziale per essere protagonista in Eurolega, ma la mancanza di continuità e la difficoltà nel gestire le situazioni di pressione sono un problema che deve essere risolto. La sfida per l’Olimpia è quella di ritrovare la solidità e la determinazione che hanno caratterizzato le sue prestazioni migliori. La squadra ha bisogno di lavorare sulla coesione di gruppo e sulla gestione delle emozioni, per evitare che le difficoltà arbitrali o gli errori individuali condizionino il rendimento. L’obiettivo è quello di tornare a competere ad alti livelli e di raggiungere i traguardi prefissati. “Dobbiamo lavorare duro per migliorare”, ha concluso coach Messina. “Abbiamo il potenziale per fare grandi cose. Ma dobbiamo essere più uniti e più concentrati. Solo così potremo raggiungere i nostri obiettivi.”
Un’analisi critica
La sconfitta dell’EA7 Milano contro l’Olympiacos è un segnale di allarme per la squadra meneghina. Le polemiche arbitrali, pur legittime, non possono essere l’unica spiegazione per la sconfitta. L’Olimpia ha dimostrato di avere i mezzi per competere ad alti livelli, ma la mancanza di continuità e la difficoltà nel gestire le situazioni di pressione sono un problema che deve essere risolto. La squadra ha bisogno di ritrovare la solidità e la determinazione che hanno caratterizzato le sue prestazioni migliori, per tornare a competere ad alti livelli e raggiungere i traguardi prefissati.