Un lieve miglioramento per la bambina intossicata
La bambina di 6 anni ricoverata all’ospedale Meyer di Firenze dopo essere rimasta intossicata da monossido di carbonio, sprigionatosi nella villetta dove viveva con i genitori, entrambi deceduti, e il fratello di 11 anni, è in condizioni stabili con un lieve miglioramento.
“Le condizioni della bambina attualmente sono stabili. Essere stabili è già un fatto positivo, sicuramente i tre trattamenti di ossigenoterapia iperbarica hanno avuto un certo risultato. La bambina è ancora sedata quindi è necessario che siano fatte ulteriori valutazioni ma ribadisco che il fatto che le condizioni siano stabili è già positivo”, ha commentato Emanuele Gori, direttore sanitario dell’ospedale Meyer di Firenze.
“Ci vorrà del tempo, la bambina andrà piano piano riportata allo stato di veglia, poi faremo ulteriori approfondimenti”, ha aggiunto Gori.
Tutela legale e supporto familiare
Per la tutela legale della piccola è stato nominato provvisoriamente il responsabile dell’anestesia e della rianimazione del Meyer, dottor Zaccaria Ricci. Accanto alla bambina ci sono sempre i parenti: i cugini paterni e il fratellastro, figlio della madre.
Una tragedia che lascia sgomenti
Questa tragedia familiare è un evento che lascia sgomenti. La perdita dei genitori e del fratello maggiore è un dolore immenso per una bambina di soli 6 anni. La notizia del lieve miglioramento della piccola è un raggio di speranza in una situazione così drammatica. La comunità medica si sta adoperando con professionalità e dedizione per la sua guarigione, e la presenza dei parenti è un sostegno fondamentale in questo momento difficile.