Produzione in calo a novembre
La produzione globale di Toyota ha subito un calo del 6,2% a novembre, attestandosi a 869.230 veicoli. Questo risultato si confronta con un periodo dell’anno precedente in cui la produzione era stata robusta grazie all’attenuazione della carenza di semiconduttori.
Il calo è stato particolarmente evidente in Giappone, dove la produzione è scesa del 9,3% a 285.760 veicoli, a causa della sospensione temporanea in alcune fabbriche nella prefettura di Aichi. Anche la produzione all’estero è diminuita del 4,6% a 583.470 unità, con l’Europa che ha registrato il calo più marcato, pari al 18%, mentre la Cina e il Nord America hanno segnato flessioni minori, rispettivamente dell’1,6% e dello 0,8%.
Vendite in crescita grazie a Cina e Nord America
Nonostante il calo della produzione, le vendite globali di Toyota sono aumentate dell’1,7% a 920.570 veicoli. Questo risultato è stato sostenuto dalla forte domanda in Nord America e dalla ripresa delle attività in Cina.
In Cina, le immatricolazioni sono aumentate del 7% a quasi 176mila unità, superando il livello dell’anno precedente per la prima volta in 10 mesi. Questo risultato è stato sostenuto dai sussidi governativi e dagli sforzi promozionali, nonostante l’intensa concorrenza nel mercato dei veicoli elettrici.
In Nord America, le vendite sono aumentate del 4,1%, raggiungendo 241.660 veicoli.
Un’analisi del mercato automobilistico globale
Il calo della produzione di Toyota a novembre evidenzia le sfide che il settore automobilistico sta affrontando a livello globale. La carenza di semiconduttori, la guerra in Ucraina e l’aumento dei costi energetici stanno creando un contesto di incertezza per le case automobilistiche. Tuttavia, la ripresa delle attività in Cina e la forte domanda in Nord America offrono un barlume di speranza per il futuro. Sarà interessante vedere come Toyota riuscirà a gestire queste sfide e a mantenere la sua posizione di leader nel mercato automobilistico globale.