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Il video dell’attacco al santuario di Aleppo: un filmato vecchio?
Il ministero degli Interni siriano ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che il video che mostra l’assalto e l’attacco al santuario di Aleppo è “vecchio” e risale al momento della liberazione della città da parte dei ribelli all’inizio di questo mese. Le autorità sostengono che il filmato è stato “ripubblicato” con l’intento di “fomentare conflitti”.
L’incidente: opera di gruppi sconosciuti?
Secondo la dichiarazione del ministero, l’attacco al santuario è stato opera di “gruppi sconosciuti”. Non sono stati forniti ulteriori dettagli sull’identità dei responsabili o sulle motivazioni dell’attacco.
Le proteste innescate dal video
La diffusione del video sui social media ha innescato proteste in Siria. Le persone hanno espresso la loro indignazione per l’attacco al santuario, un luogo sacro per la comunità alawita, che costituisce una parte importante della popolazione siriana.
La necessità di verificare le informazioni
È importante ricordare che in situazioni di conflitto come quella in Siria, la diffusione di informazioni può essere manipolata. La dichiarazione del governo siriano non è stata verificata da fonti indipendenti, e quindi è fondamentale essere cauti nell’interpretare le informazioni.