Un ritratto in chiaroscuro
A venticinque anni dalla morte di Bettino Craxi, avvenuta il 19 gennaio 2000 ad Hammamet, Aldo Cazzullo ripercorre la parabola umana e politica del leader socialista nel libro “Craxi. L’ultimo vero politico”, in uscita il 14 gennaio 2025 per Rizzoli. Il libro, illustrato e ricco di foto inedite e aneddoti poco conosciuti, ricostruisce la storia di Craxi dalla gioventù all’ascesa al potere, fino all’esilio ad Hammamet e alla morte, analizzando il suo ruolo nella fine della Prima Repubblica. Il racconto parte dalla fine: la malattia di Craxi, il disperato intervento chirurgico, la morte, il funerale. Un ritratto in chiaroscuro che ricostruisce la storia del giovane militante, l’ascesa al potere, gli anni ad Hammamet , dal 1994, per sfuggire a Mani Pulite e all’arresto, fino alla morte.
Un uomo di potere, osannato e odiato
Il libro di Cazzullo, che a fine ottobre 1999, pochi mesi prima della morte di Craxi, era atterrato ad Hammamet, ricostruisce la figura di Craxi, uomo di potere osannato e odiato, capro espiatorio della stagione del malaffare, esiliato illustre per alcuni, latitante per altri. Il libro riporta alla luce quel nodo mai sciolto della fine della Prima Repubblica.
Un’analisi complessa di un personaggio controverso
Il libro di Cazzullo promette di essere un’analisi approfondita e complessa di un personaggio controverso come Bettino Craxi. La scelta di iniziare dalla fine, dalla malattia e dalla morte, suggerisce un approccio che non si limita a celebrare o condannare, ma cerca di comprendere le sfumature di un uomo che ha segnato la storia politica italiana. La ricostruzione della sua parabola umana e politica, dal giovane militante all’esilio ad Hammamet, permetterà di analizzare il suo ruolo nella fine della Prima Repubblica e di valutare l’eredità che ha lasciato.