Un attacco “scandaloso” a Natale
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha definito “scandaloso” il massiccio attacco russo alla rete elettrica ucraina nel giorno di Natale. L’attacco, che ha visto il lancio di oltre 170 missili e droni, ha causato la morte di una persona e messo a repentaglio la sicurezza della rete energetica ucraina. “Lo scopo di questo attacco oltraggioso era quello di interrompere l’accesso del popolo ucraino al riscaldamento e all’elettricità durante l’inverno e mettere a repentaglio la sicurezza della loro rete”, ha affermato Biden in una dichiarazione.
L’obiettivo: privare la popolazione ucraina di energia
L’attacco russo è stato mirato a colpire le infrastrutture energetiche ucraine, con l’obiettivo esplicito di privare la popolazione di riscaldamento ed elettricità durante l’inverno. Questa strategia, oltre a causare sofferenza e disagi alla popolazione civile, mira a indebolire la resistenza ucraina e a minare il morale del popolo. L’attacco ha colpito diverse regioni del paese, causando interruzioni di corrente e gravi danni alle infrastrutture.
La condanna internazionale e le conseguenze
La comunità internazionale ha condannato con fermezza l’attacco russo, definendolo un crimine di guerra e una violazione del diritto internazionale. L’Unione Europea ha annunciato nuove sanzioni contro la Russia, mentre la NATO ha rafforzato la sua presenza militare nell’Europa orientale. L’Ucraina ha richiesto un maggiore sostegno internazionale per la ricostruzione delle infrastrutture danneggiate e per la difesa contro i futuri attacchi russi.
Un atto di barbarie e un crimine di guerra
L’attacco russo alla rete elettrica ucraina a Natale è un atto di barbarie che non può essere giustificato. Colpire intenzionalmente le infrastrutture civili, con l’obiettivo di privare la popolazione di servizi essenziali, è un crimine di guerra. Questo attacco dimostra ancora una volta la spietatezza e la brutalità della guerra condotta dalla Russia in Ucraina. La comunità internazionale deve continuare a condannare questi atti e a sostenere l’Ucraina nella sua lotta per la libertà e l’indipendenza.