Un tesoro ritrovato: arredi originali di Puccini tornano a casa
Un importante ritrovamento arricchisce le collezioni della Fondazione Giacomo Puccini: quattro arredi originali del villino di Viareggio, sede del museo dedicato al celebre compositore, sono stati recuperati e saranno presto esposti al pubblico. Si tratta di due piccoli tavoli, un mobile da ingresso e una credenza bassa, tutti pezzi di grande valore storico e artistico.
La scoperta è stata fatta da Renata Frediani e Mauro Pardini, che hanno donato i mobili alla Fondazione. I pezzi, prodotti tra il 1921 e il 1922 da Carlo Spicciani e Gebrüder Thonet di Vienna, erano stati forniti dallo stesso Spicciani, come confermato da una fattura del 1923 conservata nell’archivio Simonetta Puccini di Torre del Lago.
Pezzi unici con un’anima di storia
Tra gli arredi recuperati spicca un tavolo esagonale, un tempo parte della biblioteca adiacente allo studio di Puccini. Questo tavolo, con inserti ceramici della manifattura Chini di Borgo San Lorenzo, è un pezzo unico tra gli arredi del villino. La credenza in noce, con finiture metalliche lavorate a traforo di gusto orientaleggiante, era invece collocata all’ingresso del villino. Anche le ceramiche del mobile da ingresso, originariamente abbinato a una panca, sono opera della manifattura Chini.
Il quarto pezzo è un tavolo prodotto dalla fabbrica di mobili di faggio piegato Gebrüder Thonet di Vienna. Questo tavolo, con codice 8801, compare nel catalogo della Thonet del 1904 e fu probabilmente acquistato da Puccini tra il 1905 e il 1907 dal rivenditore fiorentino Giuseppe Seri.
Un ritorno a casa e un futuro di bellezza
La Fondazione Giacomo Puccini provvederà al restauro dei mobili, per poi ricollocarli nel villino di Viareggio. La loro presenza arricchirà ulteriormente il museo, offrendo ai visitatori la possibilità di immergersi nel mondo di Puccini e di ammirare pezzi unici che hanno fatto parte della sua vita e del suo lavoro.
La scoperta di questi arredi è un’importante testimonianza del gusto e dell’eleganza di Puccini, che amava circondarsi di oggetti belli e raffinati. La loro restituzione al villino di Viareggio rappresenta un ritorno a casa per questi pezzi unici, che potranno finalmente tornare a raccontare la storia di un grande artista italiano.
Un tassello importante per la storia di Puccini
Il recupero di questi arredi rappresenta un tassello importante per la ricostruzione della vita e del gusto di Giacomo Puccini. La loro presenza nel villino di Viareggio, sede del museo, permetterà ai visitatori di avere un quadro più completo dell’ambiente in cui il compositore viveva e lavorava. La cura per i dettagli e la raffinatezza degli arredi rivelano un aspetto meno conosciuto della personalità di Puccini, che si dimostrava attento non solo alla musica, ma anche all’arte e al design.