L’olfatto artificiale per il whisky
Un team di ricercatori dell’Istituto tedesco Fraunhofer ha sviluppato due algoritmi in grado di ‘annusare’ il whisky con una precisione superiore agli esperti umani. Questi algoritmi, descritti sulla rivista Communications Chemistry, sono stati addestrati per riconoscere l’origine del whisky e le sue note aromatiche principali.
Tradizionalmente, la classificazione del whisky si basa sul giudizio di degustatori esperti, un metodo che può essere impreciso e dispendioso in termini di tempo, denaro e formazione. Gli algoritmi, invece, si basano su un’analisi della composizione molecolare del whisky per prevedere le sue caratteristiche aromatiche.
Il primo algoritmo, chiamato OWSum, prevede gli odori in base alla composizione molecolare, mentre il secondo è una rete neurale artificiale. Entrambi sono stati testati su un set di 16 whisky americani e scozzesi, e i risultati sono stati confrontati con quelli ottenuti da 11 degustatori esperti.
I risultati sono stati sorprendenti. In oltre il 90% dei casi, gli algoritmi hanno correttamente identificato l’origine del whisky e hanno individuato le cinque note aromatiche principali con una precisione maggiore rispetto agli esperti umani. Il caramello è risultato essere la nota aromatica dominante nei whisky americani, mentre i whisky scozzesi si sono distinti per note di mela e affumicato.
Un futuro per la classificazione del whisky?
Questa ricerca apre nuove prospettive per la classificazione del whisky. Gli algoritmi sviluppati potrebbero rivoluzionare il modo in cui viene valutato questo distillato, offrendo un metodo più efficiente, preciso e oggettivo rispetto alle tradizionali degustazioni.
Gli algoritmi potrebbero essere utilizzati per classificare il whisky in modo più rapido e accurato, consentendo di identificare nuove tendenze e di sviluppare nuovi prodotti. Inoltre, potrebbero essere utilizzati per valutare l’impatto di diversi processi di produzione sulle caratteristiche aromatiche del whisky.
L’utilizzo di algoritmi per l’analisi sensoriale non è limitato al whisky. Questa tecnologia potrebbe essere applicata ad altri prodotti alimentari e bevande, aprendo nuove possibilità per la comprensione e la classificazione dei sapori e degli aromi.
L’evoluzione della degustazione
L’utilizzo di algoritmi per l’analisi sensoriale rappresenta un’evoluzione significativa nel campo della degustazione. Mentre la degustazione tradizionale si basa sull’esperienza soggettiva di esperti umani, gli algoritmi offrono un metodo oggettivo e riproducibile per analizzare le caratteristiche sensoriali di un prodotto. Questo potrebbe portare a una maggiore standardizzazione e precisione nella valutazione dei prodotti alimentari e delle bevande, aprendo nuove possibilità per la ricerca e lo sviluppo in questo settore.