L’Aggressione in Stazione
Un’aggressione a un equipaggio della Polizia di Stato si è verificata nella stazione ferroviaria di Città di Castello, in provincia di Perugia. Gli agenti erano intervenuti per calmare un gruppo di ragazzi che stavano infastidendo i passeggeri su un treno in arrivo.
Secondo la ricostruzione fornita dalla Questura, appena giunti sul posto, gli agenti sono stati aggrediti da un tunisino di 41 anni, già noto alle forze dell’ordine e in evidente stato di ebbrezza alcolica. L’uomo ha prima minacciato e ingiuriato gli agenti, per poi scagliarsi contro l’auto di servizio, colpendola con pugni, calci e sputi.
La Chiamata del Rinforzo
Approfittando della confusione creata dai passeggeri appena scesi dal treno, l’aggressore ha telefonato a un suo amico, invitandolo a raggiungere la stazione per partecipare all’aggressione contro gli agenti.
È arrivato poco dopo un peruviano di 24 anni, anch’egli con numerosi precedenti, che, secondo l’accusa, si è avventato con la propria bicicletta su uno dei due agenti, colpendolo violentemente e ripetutamente.
Gli Arresti
Il tunisino, dopo essersi dato alla fuga, è stato raggiunto presso la propria abitazione e arrestato per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, lesioni personali e oltraggio.
Il peruviano, anche lui scappato, è stato ritracciato dai carabinieri di San Sepolcro nei pressi di una discoteca del posto e arrestato per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, lesioni personali e oltraggio.
La Sicurezza nelle Stazioni
L’aggressione alla Polizia a Città di Castello solleva un’importante questione riguardo alla sicurezza nelle stazioni ferroviarie. È fondamentale garantire la sicurezza di viaggiatori e personale, soprattutto in contesti affollati come le stazioni. Le autorità competenti dovrebbero intensificare i controlli e le misure di sicurezza per prevenire episodi di violenza e garantire un ambiente sicuro per tutti.