Scontri al Confine tra Somalia ed Etiopia
La Somalia ha accusato l’Etiopia di un attacco omicida contro le sue truppe in una regione di confine, pochi giorni dopo la firma di un accordo a Ankara per risolvere mesi di tensioni. Il ministero degli Esteri somalo ha dichiarato in un comunicato che gli scontri sono avvenuti ieri, dopo che le truppe etiopiche hanno attaccato le forze di stanza in una pista di atterraggio nella città di confine di Doolow, nello Stato somalo del Giuba.
L’incidente solleva nuovi dubbi sulla fragile pace tra i due paesi, che avevano firmato un accordo il 15 febbraio ad Ankara, con l’obiettivo di risolvere le tensioni che duravano da mesi. L’accordo, mediato dalla Turchia, prevedeva il ritiro delle truppe etiopiche dalla Somalia e la ripresa delle relazioni diplomatiche tra i due paesi.
Contesto Politico e Tensioni
Lo Stato somalo del Giuba ha troncato le relazioni diplomatiche con il governo federale da settimane, dopo che Mogadiscio aveva dichiarato illegittime le sue elezioni. La regione ha una lunga storia di autonomia e ha spesso avuto tensioni con il governo centrale.
L’incidente di Doolow è il primo caso di violenza segnalato tra le forze somale ed etiopiche dopo la firma dell’accordo di pace. La Somalia ha accusato l’Etiopia di aver violato l’accordo e ha chiesto un’indagine internazionale. L’Etiopia non ha ancora rilasciato una dichiarazione ufficiale sull’incidente.
Le sfide per la pace in Somalia
L’incidente di Doolow è un brutto presagio per la fragile pace in Somalia. La regione è già in preda a conflitti e instabilità, e la violenza al confine potrebbe innescare una nuova ondata di conflitti. È importante che i due paesi rispettino l’accordo di pace e lavorino insieme per risolvere le loro differenze in modo pacifico. La comunità internazionale dovrebbe svolgere un ruolo attivo nel sostenere il processo di pace e nel garantire che le tensioni al confine non degenerino in un conflitto su vasta scala.