La Denuncia di Romina Gelardi
Romina Gelardi ha presentato una denuncia alla Procura di Palermo per la morte della madre, Maria Ruggia, di 76 anni. La donna, assistita dall’avvocato Andrea Dell’Aira, accusa l’ospedale Ingrassia di Palermo di aver trascurato le condizioni cliniche della madre, che è stata lasciata su una barella del Pronto Soccorso dal 10 al 19 dicembre, quando è stata trasferita a Medicina Generale in condizioni già molto gravi. La donna è morta il 20 dicembre. La polizia ha sequestrato le cartelle cliniche e la salma è stata portata all’istituto di medicina legale per l’autopsia.
Le Accuse di Romina Gelardi
Secondo Romina Gelardi, i medici non avrebbero considerato le condizioni cliniche della madre, che soffriva di cardiopatia ischemica, carcinoma mammario e diabete mellito di tipo II. La donna era stata ricoverata con sintomi di protratta inappetenza e nausea persistente. La figlia accusa i medici di non aver somministrato alla madre una terapia antibiotica preventiva, esponendola a un ambiente sanitario non idoneo. La donna sostiene che i medici non avrebbero visto “i più che evidenti segni di sepsi, tra cui la protratta assenza di stimolo ad urinare”.
Considerazioni Personali
La morte di Maria Ruggia solleva una serie di interrogativi sulla gestione dei pazienti fragili all’interno degli ospedali. È fondamentale che i medici siano attenti alle condizioni cliniche dei pazienti e che siano in grado di identificare e trattare tempestivamente eventuali complicanze. La mancanza di una terapia antibiotica preventiva in un paziente fragile come Maria Ruggia, con una storia di cardiopatia, carcinoma mammario e diabete, appare quantomeno discutibile. È necessario che la Procura conduca un’indagine approfondita per accertare le responsabilità di eventuali omissioni da parte del personale medico.