Il governo rilancia i centri albanesi
Il governo italiano ha ribadito la sua ferma intenzione di riprendere i trasferimenti di richiedenti asilo nei centri albanesi di Shengjin e Gjader, a partire da gennaio. La decisione è stata presa in seguito ad un vertice a Palazzo Chigi, presieduto da Giorgia Meloni, con la partecipazione di diversi ministri e del vicepremier Antonio Tajani, in collegamento dal Kosovo.
Il governo si dice forte del consenso emerso in Europa sulle nuove soluzioni al fenomeno migratorio, come appunto gli hub da creare in Paesi terzi, e dell’ultima sentenza della Cassazione sui Paesi sicuri. La linea è stata condivisa anche con il premier albanese Edi Rama, con cui Meloni ha ideato l’accordo.
La Cassazione ha riconosciuto al governo il diritto di stabilire un regime differenziato delle domande di asilo per chi proviene da Paesi designati come sicuri. Il governo confida che la nuova disposizione, operativa dall’11 gennaio, porterà a decisioni favorevoli sulla convalida dei trattenimenti nei centri.
Il clima europeo e le critiche dell’opposizione
Il governo italiano sottolinea il mutato clima europeo, con un’accentuazione sul contrasto dei flussi migratori irregolari. La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, vuole procedere spedita su nuova direttiva rimpatri, revisione della definizione di Paese sicuro e l’utilizzo di hub per i rimpatri in Paesi terzi. Il piano Italia-Albania sarebbe l’apripista.
Le opposizioni continuano ad attaccare il progetto, definendolo ‘inumano’, ‘inefficace’, ‘dispendioso’ e ‘privo di risultati concreti’. Critiche arrivano da Elly Schlein (Pd), Matteo Renzi (Iv), Chiara Appendino (M5s), Riccardo Magi (+Europa) e Angelo Bonelli (Avs).
Il Movimento 5 Stelle, in particolare, accusa il governo di ‘propaganda’ e di ‘bugia’, sostenendo che il problema dell’accordo albanese non fossero i giudici politicizzati, ma l’inefficacia del progetto. Secondo il M5s, anche con un aumento dei trasferimenti, il numero di migranti ospitati in Albania sarebbe comunque irrisorio rispetto al flusso di arrivi in Italia.
Un progetto controverso
Il progetto dei centri per migranti in Albania si presenta come una soluzione controversa. Da un lato, il governo italiano si dice convinto della sua validità, sostenendo di avere il sostegno dell’Europa e di una recente sentenza della Cassazione. Dall’altro, le opposizioni criticano il progetto, definendolo ‘inumano’ e ‘inefficace’. Resta da vedere se il governo riuscirà a far funzionare il progetto e se questo sarà in grado di contribuire a risolvere il problema dei flussi migratori irregolari.