Un nuovo Polo Universitario per Caivano
Il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha inaugurato a Caivano (Napoli) il nuovo Polo Universitario, un’iniziativa che segna un passo importante per la riqualificazione e la crescita sociale della città.
La cerimonia di apertura dell’anno accademico ha visto l’avvio di due nuovi corsi di laurea: Scienze Motorie dell’Università ‘Parthenope’ e Scienze Infermieristiche dell’Università ‘Luigi Vanvitelli’.
“Ho sempre detto che il Governo è a Caivano per rimanerci e oggi lo dimostriamo con i fatti”, ha sottolineato la Bernini. “L’impegno è mantenuto. Questa giornata è un simbolo di rinascita. Lo studio, la formazione, la cultura e l’arte sono le chiavi di riscatto per il futuro. E l’università, con la sua missione di riqualificazione e crescita sociale, oggi si fa ponte verso un domani più giusto, più forte e pieno di opportunità per tutti.”
Un’offerta formativa completa e laboratori di restauro
La struttura ospiterà non solo i due nuovi corsi di laurea, ma anche laboratori di restauro artistico e progetti culturali e artistici per la messa in sicurezza di opere d’arte da sviluppare sul territorio di Caivano a cura dell’ateneo ‘Suor Orsola Benincasa’ e dell”Accademia di Belle Arti’ di Napoli.
L’Università ‘Federico II’ ha avviato l’iter per predisporre un Urban regeneration factory presso il ‘complesso dell’ex macello’.
Un investimento per il futuro di Caivano
Il MUR ha stanziato, attraverso il cosiddetto decreto Caivano, la somma complessiva di 6 milioni di euro: un milione per realizzare azioni di orientamento e cinque per la riqualificazione di immobili da destinare ad attività accademiche.
Il lavoro per l’individuazione degli spazi in cui realizzare il nuovo Polo Universitario è stato realizzato con la collaborazione della struttura commissariale di Governo.
Un segnale di speranza per Caivano
L’inaugurazione del nuovo Polo Universitario a Caivano rappresenta un segnale di speranza per la città, che da tempo si confronta con sfide sociali e economiche complesse. L’arrivo dell’università, con la sua offerta formativa e i suoi progetti culturali, potrebbe contribuire a riqualificare il territorio e a creare nuove opportunità per i giovani, favorendo la crescita sociale e culturale della comunità.