Un dramma familiare
Una tragedia ha colpito una famiglia a San Felice a Ema, una zona residenziale di Firenze. Tre persone, un uomo di 49 anni, Matteo Racheli, suo figlio Elio e la compagna Margarida Alcione, 46enne di origine sudamericana, sono morte, mentre la figlia della coppia, una bambina di 6 anni, è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale pediatrico Meyer.
La scoperta del dramma è avvenuta grazie all’ex moglie dell’uomo, che ha dato l’allarme al 118 perché non riusciva a contattare i familiari. I vigili del fuoco, giunti sul posto con squadre specializzate Nbcr, hanno trovato l’uomo e i due bambini sul divano, mentre la donna era a terra a poca distanza. Secondo i pompieri, la famiglia non si è accorta di nulla.
I soccorritori hanno immediatamente portato le quattro persone fuori dall’abitazione, dove sono state avviate le manovre di rianimazione, ma purtroppo per l’uomo, il bambino e la donna non c’è stato nulla da fare. La bimba, dopo essere stata rianimata all’esterno, è stata trasportata d’urgenza in ospedale.
Le cause della tragedia
Le autorità sanitarie e le forze dell’ordine sono al lavoro per chiarire le cause dei decessi. All’interno dell’abitazione, oltre alla caldaia, sono state trovate alcune stufe a pellet. La presenza di queste apparecchiature potrebbe essere collegata all’intossicazione da monossido di carbonio, ma le indagini sono ancora in corso.
Il sindaco di Firenze, Sara Funaro, ha espresso il suo cordoglio per la tragedia, definendola un momento di dolore per la città. La coppia, secondo un vicino, non abitava nella villa da molto tempo, forse un paio d’anni.
Un’indagine in corso
La polizia scientifica, i carabinieri e gli agenti della polizia municipale sono sul posto per indagare sull’incidente. Le autorità stanno cercando di ricostruire la dinamica degli eventi e di accertare le cause della tragedia. La presenza di stufe a pellet all’interno dell’abitazione è un elemento chiave dell’indagine, ma è ancora presto per trarre conclusioni definitive.
La tragedia ha sconvolto la comunità di San Felice a Ema e ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza degli impianti di riscaldamento domestici. Le autorità locali stanno intensificando i controlli sulle abitazioni per prevenire futuri incidenti.
Un monito sulla sicurezza domestica
Questa tragedia è un monito sulla necessità di prestare attenzione alla sicurezza degli impianti di riscaldamento domestici. Il monossido di carbonio è un gas inodore e incolore, quindi è difficile da rilevare. È importante installare rilevatori di monossido di carbonio in ogni abitazione, soprattutto in presenza di stufe a pellet o altri impianti di riscaldamento a combustione. La manutenzione regolare degli impianti è fondamentale per prevenire incidenti e garantire la sicurezza di tutti i membri della famiglia.