Una bevanda in polvere salva-vita per i migranti in Costa Rica
atlante
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Una bevanda in polvere nutriente per i migranti
Un gruppo di studenti dell’ultimo anno di Ingegneria Alimentare presso l’Università del Costa Rica ha sviluppato una bevanda in polvere altamente nutriente che promette di essere una soluzione per i migranti che attraversano il paese centroamericano. La bevanda, che si scioglie in acqua all’interno della stessa confezione, è stata progettata per combattere la carenza di ferro, proteine e vitamina A, problemi comuni tra i migranti che affrontano viaggi lunghi e difficili.
Il progetto, che ha superato tutti i test di laboratorio necessari ed è conforme alle normative dell’America Centrale e di Panama, è stato accolto con grande entusiasmo. La bevanda è formulata con ingredienti locali, come il mais “pujagua”, riconosciuto come patrimonio culturale del Costa Rica, latte in polvere, cacao e farina di riso. Questa combinazione non solo fornisce nutrienti essenziali, ma valorizza anche i prodotti locali, contribuendo all’economia del paese.
Un sapore di casa
Eli Rodríguez, una migrante venezuelana residente in Costa Rica che ha attraversato a piedi il Darién Gap con la sua giovane figlia, ha raccontato a Deutsche Welle che la bevanda le ricorda molto il suo paese. “Dove c’è una bevanda che si chiama Fororo, un amido di mais preparato per miscelarsi con il latte. Questo è lo stesso, ma contiene già il latte nei suoi composti”, ha detto. La bevanda, quindi, non solo fornisce nutrienti essenziali, ma offre anche un senso di familiarità e conforto ai migranti, ricordando loro i sapori di casa.
Un’iniziativa lodevole
Questa iniziativa degli studenti dell’Università del Costa Rica è davvero lodevole. Non solo si sono concentrati su un problema reale e urgente, ma hanno sviluppato una soluzione innovativa e pratica, che combina la necessità di nutrizione con la valorizzazione dei prodotti locali. La loro bevanda in polvere potrebbe essere un vero e proprio salvavita per i migranti, offrendo loro non solo nutrienti essenziali, ma anche un po’ di conforto e familiarità durante un viaggio difficile.
