Un viaggio nel tempo e tra le culture
Il Museo del Tessuto di Prato, nato dalla generosa donazione di Loriano Bertini nel 1973, celebra il suo 50° anniversario con un’altra donazione eccezionale: la collezione del medico fiorentino Giovanni Falletti. Questa raccolta, composta da quasi 2.000 oggetti, rappresenta un viaggio nel tempo e tra le culture, offrendo un panorama di tessuti, stampe, libri, accessori, maschere rituali e armi storiche provenienti da Europa, Asia e Africa.
L’esposizione, intitolata “Tesori di seta. Capolavori tessili dalla donazione Falletti”, è a cura di Daniela Degl’Innocenti, conservatrice del museo, e sarà visibile dal 19 dicembre 2023 al 21 dicembre 2025.
La mostra offre un’opportunità unica per ammirare manufatti di incredibile valore storico, artistico e antropologico, come le 250 stampe giapponesi del Settecento e dell’Ottocento di artisti come Hokusai, Hiroshige, Kuniyoshi e Utamaro, e i tessuti di manifatture europee dal Quattrocento al Settecento.
Tra gli altri tesori della collezione, si possono ammirare oltre 450 litografie, acqueforti, xilografie e stampe dal Cinquecento all’Ottocento di artisti come Dürer, Van Leyden, Salvator Rosa, Piranesi, Max Klinger e Lorenzo Viani, e più di 1.000 oggetti tra ricami, fasce ornamentali, pannelli, maschere, monili e armi rituali provenienti da Africa, Asia Centrale, Asia Orientale e Sud America.
“Tesori di seta” è la prima esposizione che presenta al pubblico le opere della collezione Falletti, un’occasione per scoprire un patrimonio di inestimabile valore che arricchisce in modo straordinario il Museo del Tessuto di Prato.
Una passione per la bellezza e la storia
La passione di Giovanni Falletti per la bellezza e la storia lo ha portato a collezionare oggetti di diverse epoche e culture, creando un corpus di manufatti che racconta la storia del tessuto e dell’arte in Europa e nel mondo.
La sua avventura da collezionista è iniziata casualmente, con la vista di un piviale di velluto verde del Quattrocento esposto in una vetrina di un antiquario fiorentino. Da quel momento, Falletti si è dedicato con passione alla ricerca di manufatti tessili, ricami, libri, stampe e oggetti di arte applicata, arricchendo la sua collezione con pezzi unici provenienti da diverse parti del mondo.
La sua generosa donazione al Museo del Tessuto di Prato rappresenta un’opportunità straordinaria per conoscere e apprezzare la storia del tessuto e dell’arte in tutte le sue sfaccettature, offrendo al pubblico un viaggio affascinante nel tempo e tra le culture.
Un patrimonio per il futuro
La donazione Falletti rappresenta un arricchimento straordinario per il Museo del Tessuto di Prato, che si conferma come un centro di riferimento per la storia del tessuto e dell’arte tessile. La collezione, composta da oggetti di inestimabile valore storico, artistico e antropologico, offre un’opportunità unica per conoscere e apprezzare la storia del tessuto e dell’arte in tutte le sue sfaccettature. La mostra “Tesori di seta” è un’occasione per celebrare i 50 anni del museo e per guardare al futuro con fiducia, consapevoli che il Museo del Tessuto di Prato continuerà a essere un luogo di incontro e di scambio culturale, un punto di riferimento per la storia e l’arte del tessuto.