Piazza Affari in corsa: il settore bancario guida il rialzo
Piazza Affari si conferma tra le principali borse europee, posizionandosi al quarto posto con un rialzo dell’11,25% da inizio anno. A precederla troviamo Amsterdam (+11,26%), Madrid (+13,51%) e Francoforte (+18,70%). Quest’ultima, nonostante le difficoltà dell’economia tedesca, punta a diventare la ‘regina d’Europa’ nel 2024.
Il listino milanese è stato trainato soprattutto dalle performance positive del settore bancario. Unipol (+127,04%), Mps (+115,89%), Bper (+98,81%) e Banco Bpm (+60,72%) hanno registrato rialzi significativi. Seguono Unicredit (+53,27%) e Intesa (+45,03%).
Difficoltà per l’industria e l’energia
Al contrario, il comparto industriale ha mostrato difficoltà, con Stellantis in calo del -41,48%, ad eccezione di Ferrari (+34,86%) e Tenaris (+14%). Anche Campari ha registrato un calo significativo (-41,15%).
Il settore energetico ha subito un’analoga sorte, con Eni (-17,1%) ed Erg (-31,98%) in calo.
Barclays: le banche europee attraenti per il 2025
Secondo un report di Barclays, le banche europee si presentano come un investimento attraente per il 2025, nonostante il contesto economico sfidante. Gli analisti del colosso inglese del credito ritengono che i prezzi di borsa attuali non riflettano ancora il miglioramento strutturale del settore.
Questo outlook positivo per il settore bancario potrebbe contribuire a sostenere la crescita di Piazza Affari nei prossimi mesi.
Un’analisi del contesto economico
È interessante notare come, nonostante le difficoltà dell’economia tedesca, Francoforte aspiri a diventare la ‘regina d’Europa’ nel 2024. Questo indica una fiducia nel potenziale di crescita del mercato tedesco, che potrebbe essere trainato da fattori come la transizione energetica e le politiche di investimento pubblico. D’altra parte, il calo del settore industriale e energetico in Italia potrebbe riflettere le sfide che il paese sta affrontando in termini di competitività e sostenibilità. La performance positiva del settore bancario, invece, potrebbe essere legata alla fiducia degli investitori nel ruolo delle banche nella ripresa economica post-pandemia.