Un impatto economico rilevante
Le locazioni brevi in Italia generano un impatto economico di 7,9 miliardi di euro, secondo uno studio di Nomisma commissionato da Confedilizia. Il fatturato diretto dei proprietari e dei servizi correlati ammonta a 3,8 miliardi, mentre l’impatto indiretto e indotto raggiunge rispettivamente 1 miliardo e 3,1 miliardi.
L’impatto indiretto include i fornitori di prodotti per la pulizia degli alloggi, mentre l’indotto è generato dall’aumento della domanda prodotto dai redditi dei proprietari e dalla spesa dei turisti attirati dalle locazioni brevi.
Un utilizzo limitato del patrimonio immobiliare
Nonostante l’impatto economico rilevante, solo una piccola parte del patrimonio immobiliare italiano è coinvolta nelle locazioni brevi. Secondo Nomisma, solo l’1,3% degli appartamenti esistenti è interessato da questo tipo di locazione.
Se si considerano solo gli immobili utilizzati esclusivamente per locazioni brevi per più di 120 notti all’anno, la percentuale scende allo 0,11%. Le percentuali salgono nelle grandi città, ma non raggiungono cifre altissime: il dato più elevato è quello del centro storico di Firenze, con il 6,1% degli appartamenti dedicati solo alle locazioni brevi, mentre a Roma e Venezia si attestano rispettivamente al 4,5% e al 3,5%.
Un’opportunità di lavoro
L’aumento del valore aggiunto generato dalle locazioni brevi si traduce anche in un incremento dell’occupazione. Nel 2023, le ore lavorate corrispondono a 54.246 posti a tempo pieno, con lavoratori part time, stagionali, occasionali o a tempo pieno che hanno guadagnato un reddito grazie alle locazioni brevi.
Nessuna invasione, ma un’opportunità
Confedilizia sottolinea che l’utilizzo delle locazioni brevi è molto limitato e non rappresenta un’invasione del mercato immobiliare. L’associazione critica l’idea di leggi punitive verso i proprietari che affittano i propri immobili a breve termine, evidenziando invece il loro contributo positivo all’economia e all’occupazione.
Un equilibrio da trovare
Le locazioni brevi rappresentano un fenomeno in crescita che genera un impatto economico rilevante, ma è importante trovare un equilibrio tra i benefici economici e l’impatto sociale. È necessario garantire una regolamentazione che tuteli i diritti di tutti gli attori coinvolti, dai proprietari ai turisti, e che contribuisca a un utilizzo sostenibile del patrimonio immobiliare.