Una chiamata all’azione per il patrimonio siriano
L’Heritage International Institute (HII), con sede a Roma e rappresentanze a Ginevra e Zurigo, ha lanciato una “chiamata all’azione e una campagna di sensibilizzazione globale” per garantire la protezione e la promozione del patrimonio siriano. L’iniziativa, annunciata in un comunicato stampa, nasce in seguito agli eventi del 8 dicembre e si propone di fornire una risposta immediata, effettiva e coordinata a favore di un’eredità culturale millenaria e multietnica, testimone di civiltà provenienti da Oriente e Occidente.
L’HII si presenta come la prima organizzazione internazionale a far sentire la sua voce a favore della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale siriano, già duramente colpito da anni di conflitto. L’istituto sottolinea l’importanza di Damasco, la capitale più antica del mondo ancora abitata, come simbolo di un’eredità che non deve essere dimenticata e che va celebrata oggi più che mai.
Per raggiungere questo obiettivo, l’HII ha creato una Task Force composta dai massimi esperti internazionali, tra cui studiosi del mondo accademico svizzero. La Task Force lavorerà per la tutela e promozione di ogni forma di patrimonio culturale siriano, inclusi i siti archeologici ed architettonici, il paesaggio, la musica, la danza, il cinema, la cucina, il design e la moda, con un focus speciale sui diritti umani e la digitalizzazione.
L’HII si impegna a stabilire contatti diretti con le parti in causa in Siria e a sensibilizzare la comunità internazionale. L’istituto sta inoltre lavorando per coinvolgere le comunità e il mondo accademico siriano in Italia e nel mondo, stimolando un dialogo costante e un impegno attivo nella protezione del patrimonio culturale del Paese.
Una Task Force per la tutela e la promozione
La Task Force dell’HII è già impegnata per l’organizzazione di un evento internazionale che si terrà a Roma all’inizio del 2025 per celebrare il patrimonio culturale siriano. Seguirà un evento di alto livello a Ginevra, in collaborazione con Geneva Academy e Geneva Call, con l’obiettivo di ottenere risultati tangibili sul campo.
L’HII, un centro accademico, culturale ed artistico di eccellenza internazionale, collabora con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con il Ministero della Cultura. L’istituto è già attivo in Egitto, Iraq e Libia e conta di programmi in Nepal, Oman e Sudafrica, dove sta lavorando per rendere i musei completamente accessibili alle persone con disabilità.
L’HII promuoverà il suo comunicato a tutti i livelli, in Italia e nel mondo, avviando una raccolta di firme a livello globale a favore dell’eredità culturale siriana.
La sfida della protezione del patrimonio culturale in contesti di conflitto
La crisi siriana ha messo in luce la fragilità del patrimonio culturale in contesti di conflitto. La protezione di questo patrimonio non è solo una questione di preservazione di opere d’arte e siti archeologici, ma anche di tutela dell’identità e della memoria di un popolo. L’iniziativa dell’HII rappresenta un importante passo avanti nella direzione di una maggiore consapevolezza e di un impegno concreto per la salvaguardia del patrimonio culturale siriano. La collaborazione con le comunità e il mondo accademico siriano, oltre che con le organizzazioni internazionali, sarà fondamentale per raggiungere risultati tangibili.