Un bilancio positivo per la FCI
La Federazione Ciclistica Italiana (FCI) ha presentato un bilancio positivo del suo quadriennio, con un aumento del 60% delle medaglie conquistate rispetto al periodo precedente. Il presidente Cordiano Dagnoni, intervenendo a Milano in occasione della conferenza stampa che ha preceduto l’edizione 2024 del ‘Giro d’Onore’, ha espresso la sua soddisfazione per i risultati raggiunti, sottolineando che “le medaglie sono solo la punta dell’iceberg”. “Nel quadriennio ne abbiamo raccolte 454, un +60% rispetto al quadriennio precedente. È un risultato importante perché arrivano atleti sempre di più alto livello da tutto il mondo”, ha affermato Dagnoni. Il presidente ha poi evidenziato l’impegno profuso dalla FCI per raggiungere questi risultati: “Abbiamo investito tanto per raggiungere questi risultati: la FCI non ha l’obiettivo del profitto, ma quello di fare attività e raggiungere risultati”.
L’importanza delle categorie giovanili
Dagnoni ha poi focalizzato l’attenzione sull’importanza del lavoro svolto nelle categorie giovanili, in particolare la Juniores. “I risultati più importanti arrivano dalle categorie Juniores e Under 23”, ha sottolineato il presidente. “Questi atleti quando sono diventato presidente passavano da esordienti ad allievi, grazie ai nostri tecnici siamo riusciti ad arrivare a un livello importante perché la categoria Juniores è strategica per cominciar a fare seriamente ciclismo”.
Un futuro promettente per il ciclismo italiano
L’aumento del 60% delle medaglie e l’attenzione dedicata alle categorie giovanili rappresentano un segnale positivo per il futuro del ciclismo italiano. La FCI ha dimostrato di essere in grado di creare un ambiente fertile per la crescita di nuovi talenti, e questo si traduce in un futuro promettente per la disciplina. La categoria Juniores, come sottolineato da Dagnoni, è fondamentale per la formazione di atleti di alto livello, e il lavoro svolto in questo settore promette di portare frutti importanti in futuro.