La maxi perizia riapre il fascicolo
A quasi 5 anni dall’inizio della pandemia di Covid-19, il fascicolo sul caso degli anziani morti al Pio Albergo Trivulzio di Milano è ancora aperto. Oggi, nell’aula bunker davanti al carcere di San Vittore, si è tenuta la discussione sulla maxi perizia, depositata a settembre, nelle nuove indagini disposte nel giugno 2022 dalla gip Alessandra Cecchelli. La giudice aveva respinto la richiesta di archiviazione formulata dai pm del pool guidato dall’aggiunta Tiziana Siciliano.Nell’inchiesta sono ancora indagati l’allora dg della storica “Baggina” milanese, Giuseppe Calicchio, assistito dall’avvocato Vinicio Nardo e accusato di omicidio e epidemia colposi e violazione delle regole sulla sicurezza, e la stessa struttura.
I risultati della perizia
La perizia, ordinata dalla giudice, è stata realizzata da un pool di esperti, tra cui il medico legale Pietro Tarzia. I periti hanno stabilito che la dirigenza della struttura non è stata responsabile dell’ingresso “precoce” del virus. Tuttavia, hanno evidenziato ritardi nel “fornire i necessari Dpi”, anche a causa della “presa di posizione” dei vertici dell’istituto, almeno fino alla “prima decade di aprile” 2020, di “impedire-disincentivare-limitare l’utilizzo” di mascherine per non creare “allarmismo”.Inoltre, la perizia ha evidenziato un “carente” addestramento del personale” e un “incompleto-intempestivo isolamento dei casi sospetti”. Queste carenze, secondo i periti, hanno “potuto incidere sulla propagazione del virus” nei reparti.
Le prossime tappe
Davanti alla gip Marta Pollicino, la perizia è stata illustrata e gli esperti hanno risposto alle domande dei consulenti delle parti, tra cui l’associazione Felicita, che rappresenta i familiari degli anziani. Tra gennaio e dicembre 2020 ci furono 485 morti e per il 20,41% la causa dei decessi è da attribuire alle “complicanze dell’infezione da Covid”.Nei prossimi mesi la Procura dovrà decidere se chiedere ancora l’archiviazione, ravvisando, come fatto in passato, l’assenza di “nesso causale” tra morti e condotte dei vertici nella rsa.
Un caso complesso
Il caso del Pio Albergo Trivulzio è un esempio di come la pandemia abbia messo a dura prova il sistema sanitario italiano. La maxi perizia ha evidenziato carenze nella gestione della struttura, ma la responsabilità dei decessi è ancora da accertare. La Procura dovrà valutare con attenzione tutti gli elementi a disposizione prima di prendere una decisione definitiva.