Ottavia Piana estratta dall’Abisso Bueno Fonteno
Dopo una lunga notte di lavoro, la speleologa Ottavia Piana, bloccata nell’Abisso Bueno Fonteno da sabato sera a seguito di una caduta, è stata estratta dalla grotta. L’operazione di soccorso, iniziata nella notte tra domenica e lunedì, ha visto l’impegno di una squadra di soccorritori che ha lavorato incessantemente per portare fuori la donna.
La squadra ha percorso due chilometri all’interno della grotta, affrontando ambienti stretti e impegnativi. Durante la notte, è stata fatta una pausa per far riposare Ottavia Piana, che non dormiva da sabato. I soccorsi sono ripresi questa mattina con alcune pause per i check sanitari e medici.
Nel contempo, un’altra squadra è entrata nella grotta per supportare le operazioni di soccorso.
Ottavia Piana in buone condizioni
Secondo i soccorritori, la parte più difficile del percorso è stata superata. Gli ambienti più stretti sono stati superati e il lavoro dei disostruttori è stato completato. Ottavia Piana è in buone condizioni, parla, collabora e racconta delle sue esplorazioni nell’abisso Bueno Fonteno.
La trentaduenne è stata trasportata su una barella, e si stima che possa essere riportata fuori dalla grotta nella giornata di domani.
L’importanza del lavoro di squadra e della resilienza
La vicenda di Ottavia Piana dimostra l’importanza del lavoro di squadra e della resilienza in situazioni di emergenza. Il lavoro incessante dei soccorritori, che hanno affrontato condizioni difficili e hanno lavorato tutta la notte, è stato fondamentale per portare in salvo la speleologa. La stessa Ottavia Piana ha dimostrato grande forza e determinazione, collaborando con i soccorritori e raccontando le sue esperienze nell’abisso. Questo evento è un esempio di come la collaborazione e la resilienza possano superare anche le sfide più difficili.