Mercati asiatici in difficoltà
I mercati azionari asiatici e del Pacifico hanno aperto la giornata con incertezza, seguendo le perdite registrate a Wall Street nella giornata precedente. La Borsa australiana ha chiuso in calo dell’1,2%, proseguendo il trend negativo della vigilia, mentre la Borsa coreana ha registrato un ribasso dell’1,3% nell’indice generale e del 2,3% con il Kosdaq, che include i principali titoli tecnologici.
Le performance degli altri mercati sono state più contenute. Tokyo ha chiuso con una leggera flessione dello 0,3%, mentre Hong Kong si avvia alla chiusura oscillando attorno alla parità. Shanghai si è mantenuta piatta, mentre Shenzhen ha registrato un rialzo dello 0,4%.
L’andamento dei mercati europei è incerto, con i futures che indicano un avvio debole per le Borse del Vecchio Continente.
Tokyo resiste all’inflazione
Un dato positivo è arrivato da Tokyo, dove l’inflazione si è mantenuta sopra l’obiettivo del 2% stabilito dalla Banca centrale giapponese. Questo dato ha contribuito a sostenere il mercato azionario giapponese, che ha chiuso con una flessione contenuta dello 0,3%.
L’inflazione è un fattore importante da tenere d’occhio per gli investitori, in quanto può influenzare le decisioni delle banche centrali in merito ai tassi di interesse. Un’inflazione elevata può spingere le banche centrali ad aumentare i tassi di interesse, il che potrebbe avere un impatto negativo sui mercati azionari.
Un’incertezza globale
L’incertezza che si respira sui mercati asiatici è un riflesso dell’incertezza globale che sta caratterizzando l’economia mondiale. La guerra in Ucraina, le tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Cina, l’aumento dell’inflazione e il rialzo dei tassi di interesse sono solo alcuni dei fattori che stanno creando un contesto di instabilità per gli investitori.
In questo contesto, è importante per gli investitori rimanere aggiornati sulle notizie economiche e politiche e adottare una strategia di investimento prudente.