Un incontro di pace e dialogo
Il segretario generale della Lega Musulmana Mondiale, lo sceicco Muhammad Al-Issa, ha compiuto una visita di alto significato simbolico al monastero di clausura delle suore clarisse di Attimis (Udine). L’incontro, inserito nel suo viaggio in Italia, si configura come un importante gesto di dialogo interreligioso e di costruzione della pace.
Al-Issa, leader riconosciuto dell’Islam moderato, ha condiviso con le monache un momento di preghiera nel silenzio della clausura. “Sono venuto a trovarvi per la pace che avete nei vostri cuori”, ha dichiarato lo sceicco, “e chiedo ad Allah che accolga queste vostre preghiere per accrescere il bene”.
Durante la visita, documentata da un servizio della Tgr della Rai, lo sceicco ha consumato un pranzo semplice nel parlatorio e ha ricevuto in dono un barattolo di miele prodotto nell’apiario del monastero, simbolo di dolcezza e laboriosità.
Le suore, ispirate dalla regola di Santa Chiara e San Francesco, hanno letto un messaggio: “Viviamo di divina provvidenza, spogliate di ogni avere, ma ricche di preghiera per il bene dell’umanità”. Al-Issa ha risposto con gratitudine.
Un ponte tra culture
“Dobbiamo operare per la pace”, ha affermato Al-Issa, “che nasce dalla pace interiore di ognuno di noi. Le diversità non devono essere motivo di scontro, ma opportunità per costruire ponti”.
Al termine della visita, una preghiera comune per la pace nel mondo. “Questo incontro”, ha detto Al-Issa, “è una fonte di ispirazione. Racconterò del vostro amore per il prossimo a tutti, compreso il Papa”.
Il viaggio dello sceicco proseguirà con l’annunciato colloquio privato con Papa Francesco, con il quale lo sceicco ha già condiviso incontri e dialoghi sulla pace. “Il Papa è impegnato per il bene e l’armonia nel mondo”, ha detto lo sceicco, “e io gli dirò delle meravigliose monache di Attimis, che portano nel cuore sentimenti profondi di pace e amore verso gli altri”.
Il Friuli, un luogo di incontro
Al-Issa ha sottolineato l’importanza di luoghi come il Friuli, “punto d’incontro tra culture”. “Qui si costruiscono ponti di dialogo e comprensione”, ha concluso, “elementi indispensabili per far tacere le armi e lavorare insieme per un futuro di pace”.
Un gesto di speranza
La visita dello sceicco Al-Issa al monastero di Attimis rappresenta un gesto di speranza in un mondo spesso segnato da conflitti e divisioni. L’incontro tra il leader musulmano e le suore clarisse, simbolo di due tradizioni religiose diverse, è un messaggio forte di dialogo e di pace, che dimostra la possibilità di costruire ponti di comprensione tra culture e religioni diverse. Questo incontro, che precede il colloquio con Papa Francesco, si inserisce in un contesto di crescente attenzione al dialogo interreligioso come strumento per la costruzione di un futuro di pace e di armonia.