La Transizione Elettrica: Scelte Ideologiche e Irrealistiche
Marco Tronchetti Provera, presidente e amministratore delegato di Pirelli, ha espresso forti critiche alle scelte europee sulla transizione verso la mobilità elettrica, definendole “ideologiche e non realistiche”. In un’intervista al Sole 24 Ore, l’imprenditore ha sottolineato che il percorso verso il 2035, anno in cui l’Europa mira a bandire i motori a combustione interna, è stato delineato senza una seria analisi degli impatti ambientali.
Secondo Tronchetti Provera, non è ancora dimostrato che l’estrazione di litio e cobalto, necessari per le batterie dei veicoli elettrici, così come il riciclo di queste ultime e la costruzione di auto elettriche con un peso superiore del 20% rispetto ai modelli tradizionali, costituiscano un passo avanti dal punto di vista ambientale. L’imprenditore ha sottolineato che i motori a combustione interna si sono evoluti in modo significativo, diventando sempre più efficienti.
L’Appello per il Sostegno al Settore
Tronchetti Provera ha lanciato un appello per un maggiore sostegno al settore automobilistico, chiedendo maggiori investimenti in tecnologia e un supporto concreto sia ai produttori che ai consumatori. L’imprenditore ritiene che l’Europa abbia le competenze tecnologiche e la manodopera specializzata necessarie per sostenere la transizione verso la mobilità elettrica, rilanciando l’industria.
“Bisogna sedersi al tavolo e aiutare l’industria a gestire la transizione”, ha affermato Tronchetti Provera. “L’Europa ha le competenze tecnologiche e la manodopera specializzata necessaria per sostenerla rilanciando l’industria”.
Un Dibattito Necessario
Le parole di Tronchetti Provera aprono un dibattito fondamentale sulla transizione verso la mobilità elettrica. È importante analizzare con attenzione gli impatti ambientali di questa scelta, tenendo conto di tutti gli aspetti del ciclo di vita dei veicoli elettrici, dall’estrazione delle materie prime al riciclo delle batterie. La sostenibilità ambientale deve essere al centro di ogni decisione, e l’industria automobilistica ha bisogno di un supporto concreto per affrontare questa sfida complessa.