Un viaggio nel tempo attraverso i tessuti
Il Museo del Tessuto di Prato, nato grazie alla generosa donazione di Loriano Bertini, celebra il suo 50° anniversario con un’altra eccezionale donazione: la collezione di Giovanni Falletti. Questa raccolta, composta da quasi 2.000 oggetti, comprende tessuti, stampe, libri, accessori, maschere rituali e armi storiche provenienti da diverse parti del mondo.
La mostra “Tesori di seta. Capolavori tessili dalla donazione Falletti”, a cura di Daniela Degl’Innocenti, conservatrice del museo, offre un viaggio nel tempo attraverso i tessuti, con manufatti che spaziano dal Quattrocento al Settecento. Tra le opere esposte, spiccano 250 stampe giapponesi di artisti come Hokusai, Hiroshige, Kuniyoshi e Utamaro, oltre a tessuti di manifatture europee di grande valore storico.
La collezione Falletti comprende anche un’ampia selezione di stampe, tra cui litografie, acqueforti, xilografie e stampe dal Cinquecento all’Ottocento, con opere di artisti come Dürer, Van Leyden, Salvator Rosa, Piranesi e Max Klinger. E ancora, oltre 1.000 oggetti tra ricami, fasce ornamentali, pannelli, maschere, monili e armi rituali provenienti da Africa, Asia Centrale, Asia Orientale e Sud America.
La mostra “Tesori di seta” rappresenta la prima esposizione dedicata a questa preziosa collezione, che arricchisce in modo straordinario il patrimonio del Museo del Tessuto di Prato.
Un’eredità di passione e collezionismo
La passione di Giovanni Falletti per il collezionismo è nata in modo casuale, durante una visita ad un antiquario fiorentino, dove fu colpito dalla bellezza di un piviale di velluto verde del Quattrocento. Da quel momento, ha dedicato cinquant’anni della sua vita a raccogliere manufatti tessili, ricami, libri, stampe, monili, armi storiche e maschere rituali.
La sua collezione, frutto di una ricerca appassionata e attenta, offre un’affascinante panoramica della storia del tessile e dell’arte, con manufatti di grande valore storico, artistico e antropologico. La donazione di Falletti rappresenta un’eredità preziosa per il Museo del Tessuto di Prato, che arricchisce il suo patrimonio con un’ampia gamma di oggetti che testimoniano la diversità e la bellezza delle culture del mondo.
Un patrimonio da valorizzare
La donazione di Giovanni Falletti rappresenta un’occasione unica per il Museo del Tessuto di Prato, che si arricchisce di un patrimonio di inestimabile valore. La mostra “Tesori di seta” offre al pubblico l’opportunità di ammirare capolavori tessili di diverse epoche e culture, contribuendo a diffondere la conoscenza e l’apprezzamento per l’arte e la storia del tessile.
La collezione Falletti, con la sua eterogeneità e la sua ricchezza di oggetti, rappresenta un’occasione per il museo di ampliare il suo raggio d’azione e di approfondire la sua ricerca, offrendo al pubblico un’esperienza culturale sempre più completa e stimolante.