La fine di un’era: Perez saluta la Red Bull
Sergio Perez e la Red Bull si separano dopo quattro stagioni. L’annuncio è arrivato direttamente dal pilota messicano, compagno di squadra del campione del mondo Max Verstappen, con un video sui social e un messaggio di saluto alla scuderia austriaca: “Grazie per questi quattro anni, Red Bull. Ti auguro il meglio”.
La notizia è stata poi confermata da un comunicato ufficiale del team di Milton Keynes, che ha espresso la sua gratitudine a Perez per il suo contributo e gli ha augurato il meglio per il futuro.
Un addio anticipato e un futuro incerto
La separazione tra Perez e la Red Bull arriva in anticipo di una stagione rispetto alla scadenza del contratto. La decisione è stata probabilmente influenzata dai risultati altalenanti del pilota messicano negli ultimi due anni. Dopo una stagione 2021 che lo ha visto conquistare il secondo posto nel campionato mondiale, Perez ha faticato a trovare la stessa costanza nel 2022 e nel 2023, rimanendo spesso in ombra rispetto al compagno di squadra Max Verstappen.
La separazione apre le porte a un futuro incerto per Perez, che si ritrova senza un sedile per la prossima stagione. Il pilota messicano ha già dichiarato di voler continuare a correre in Formula 1 e di essere fiducioso di trovare un nuovo team competitivo.
Liam Lawson in pole position?
Dall’altra parte, la Red Bull sembra già avere un’idea precisa per sostituire Perez. Il team di Milton Keynes potrebbe puntare su Liam Lawson, giovane pilota neozelandese che quest’anno ha sostituito Daniel Ricciardo in Racing Bulls. Lawson ha dimostrato di avere talento e di essere pronto per la Formula 1, e la Red Bull potrebbe dargli l’opportunità di dimostrare il suo valore in una scuderia di punta.
La scelta di Lawson non è ancora ufficiale, ma è un’opzione molto probabile. La Red Bull potrebbe anche valutare altri piloti, ma Lawson sembra essere il favorito per il momento.
Un cambio di rotta per la Red Bull?
La separazione con Perez potrebbe rappresentare un cambio di rotta per la Red Bull. La scuderia austriaca ha dimostrato di essere in grado di costruire una squadra competitiva con Verstappen, ma la presenza di un secondo pilota di livello inferiore ha spesso limitato le possibilità del team. La scelta di un pilota giovane e promettente come Lawson potrebbe essere un segnale di un cambio di strategia, con l’obiettivo di costruire una squadra ancora più forte e competitiva per il futuro.