Salari in crescita nell’Eurozona: +4,7% nel 2024
Secondo le previsioni della Banca Centrale Europea (Bce), i salari negoziati nell’area euro dovrebbero registrare un “forte” rialzo nel 2024, con un aumento del 4,7%. Questo dato rappresenta un’accelerazione significativa rispetto agli anni precedenti, e riflette la crescente pressione inflazionistica e la necessità di compensare la perdita di potere d’acquisto dei lavoratori.
Rallentamento previsto per il 2025
Nonostante la forte crescita prevista per il 2024, la Bce prevede un rallentamento dei salari nel 2025, con un aumento del 3,2%. Questo rallentamento potrebbe essere dovuto a diversi fattori, tra cui la possibile diminuzione dell’inflazione, la stabilizzazione del mercato del lavoro e l’incertezza economica globale.
Indice mensile dei rinnovi salariali: +5,4% a fine 2024
L’indice mensile che monitora i rinnovi salariali, un indicatore chiave per valutare l’andamento dei salari, punta a un +5,4% a fine 2024. Questo dato rappresenta un massimo storico sulla base delle serie disponibili, evidenziando la forte pressione sulle richieste salariali in un contesto di inflazione elevata.
Pubblicazione del ‘wage tracker’ della Bce
La Bce ha annunciato che pubblicherà il suo ‘wage tracker’, un documento che monitora l’andamento dei salari nell’area euro, ogni mercoledì della settimana successiva alla riunione del Consiglio direttivo. Questa maggiore trasparenza e frequenza di pubblicazione permetterà di avere un quadro più aggiornato e preciso dell’andamento dei salari nell’area euro.
Implicazioni per l’economia
La forte crescita dei salari prevista per il 2024 potrebbe avere un impatto significativo sull’economia dell’area euro. Da un lato, potrebbe contribuire a sostenere la domanda interna e a favorire la crescita economica. Dall’altro, potrebbe alimentare l’inflazione, creando un circolo vizioso di prezzi e salari in continua crescita. Sarà importante monitorare attentamente l’andamento dei salari e l’evoluzione dell’inflazione per valutare l’impatto complessivo di questa crescita sui bilanci delle famiglie e sulla sostenibilità dell’economia.