Volvo sposta la produzione degli autobus 9700 in Messico
In una mossa che ha suscitato interesse nel settore automobilistico, Volvo Buses ha deciso di spostare la produzione della sua gamma di autobus 9700 in Messico. La notizia è stata diffusa dal media specializzato ungherese Magyarbusz, citando il portavoce di Volvo Buses, Joakim Kenndal.
Il gruppo svedese costruirà in Messico il modello destinato al mercato europeo. La produzione avverrà nello stabilimento di Tultitlán, che da oltre 25 anni si dedica all’assemblaggio di versioni personalizzate per l’America Latina. La decisione di Volvo di spostare la produzione in Messico potrebbe essere motivata da diversi fattori, tra cui la ricerca di costi di produzione più bassi, la vicinanza a mercati in crescita e la possibilità di beneficiare di incentivi governativi.
Il primo modello per il mercato europeo è previsto per il 2026
La consegna dei primi Volvo 9700 dal Messico è prevista nel 2026 per i mercati dell’Ue e del Regno Unito. Questo significa che i clienti europei potranno presto beneficiare dei vantaggi di un modello prodotto in Messico, tra cui un possibile miglioramento del rapporto qualità-prezzo e un’accelerazione dei tempi di consegna.
La decisione di Volvo di spostare la produzione in Messico potrebbe avere implicazioni significative per il settore automobilistico. In particolare, potrebbe innescare una tendenza di delocalizzazione della produzione in Messico da parte di altre aziende del settore. Inoltre, la mossa di Volvo potrebbe avere un impatto sull’occupazione in Europa, con la possibile perdita di posti di lavoro negli stabilimenti di produzione esistenti.
Un nuovo capitolo per Volvo Buses
Questa decisione di Volvo segna un nuovo capitolo per il colosso svedese. La scelta del Messico come nuovo hub di produzione potrebbe essere un segnale di una strategia di espansione e diversificazione, con l’obiettivo di raggiungere nuovi mercati e di ridurre i costi di produzione. Sarà interessante osservare come questa mossa influenzerà le strategie di altre aziende del settore automobilistico e quali saranno le conseguenze per l’occupazione in Europa.