Venezia: Barriere di accesso a Santa Lucia per contrastare borseggi e malfattori
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Barriere di accesso per la sicurezza dei viaggiatori
A partire da oggi, la stazione di Santa Lucia a Venezia ha implementato un nuovo sistema di sicurezza con barriere di accesso per i binari. L’accesso ai binari è ora consentito esclusivamente ai viaggiatori in possesso di un regolare titolo di viaggio, che deve essere esibito al personale di controllo prima di oltrepassare i varchi. Questo sistema mira a contrastare il fenomeno del borseggio e l’intrusione di malfattori nella stazione, un problema particolarmente sentito in una città ad alta valenza turistica come Venezia.
Sono stati installati quattro varchi, costituiti da barriere mobili: tre nell’area coperta, che serve i binari dall’1 Nord al 14, e uno nell’area scoperta, che serve i binari dal 15 al 22. L’accesso alla Sala Blu, dedicata ai passeggeri a ridotta mobilità, è rimasto libero.
Personale specializzato di Rete Ferroviaria Italiana, di Grandi Stazioni Rail e di FS Security è presente agli accessi per supportare, monitorare e indirizzare i flussi dei passeggeri e l’area di stazione.
Un’iniziativa accolta con favore
L’iniziativa è stata accolta con favore dalle associazioni veneziane che si battono contro il degrado e il fenomeno del borseggio, un problema che affligge molte grandi città ad alta valenza turistica. La presenza di barriere di accesso, che permettono l’accesso ai binari solo ai viaggiatori in possesso di un biglietto, è vista come una misura efficace per contrastare l’intrusione di malfattori e garantire la sicurezza dei viaggiatori.
Un passo avanti per la sicurezza a Venezia
L’introduzione delle barriere di accesso a Santa Lucia rappresenta un passo importante per migliorare la sicurezza nella stazione. L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di lotta al degrado e alla criminalità nelle città turistiche. Si spera che questo sistema contribuisca a creare un ambiente più sicuro e confortevole per i viaggiatori, sia per i residenti che per i turisti.
