Le nuove telecamere per le corsie preferenziali a Torino
A partire da metà gennaio 2025, le strade di Torino saranno sorvegliate da 25 nuove telecamere dedicate al controllo delle corsie preferenziali. L’assessora alla Mobilità, Chiara Foglietta, ha confermato che il primo gruppo di telecamere, ben 3 impianti, sarà attivo su corso Vittorio, con un periodo di pre-esercizio di 7 giorni. Durante questo periodo, la polizia municipale sarà presente per informare i cittadini, anche se la norma non lo prevede. L’obiettivo è quello di garantire la fluidità del trasporto pubblico e scoraggiare il transito illegittimo sulle corsie riservate. Le telecamere sono state posizionate strategicamente, a circa 50 metri dalla linea d’arresto semaforica, in prossimità delle intersezioni semaforizzate, per agire nei punti di maggiore interferenza con il trasporto pubblico.
Critiche e polemiche sul posizionamento delle telecamere
Il vice capogruppo di Torino Bellissima, Pierlucio Firrao, ha espresso le sue perplessità sul nuovo sistema di controllo. Secondo Firrao, si tratta di una “nuova stangata per i torinesi”, con un previsto aumento degli introiti da multe di 7 milioni di euro. Inoltre, il posizionamento delle telecamere a metà corsia, e non all’inizio, le trasforma da “preventive” a “varchi trappola”, secondo il consigliere.
Un’analisi ponderata del nuovo sistema di controllo
L’introduzione di nuove telecamere per il controllo delle corsie preferenziali a Torino è un passo importante per garantire la fluidità del trasporto pubblico e scoraggiare le infrazioni. Tuttavia, è fondamentale che il sistema sia implementato in modo equo e trasparente, con un’adeguata comunicazione e un periodo di pre-esercizio sufficiente per informare i cittadini. La posizione delle telecamere a metà corsia solleva legittime preoccupazioni, e l’amministrazione dovrebbe valutare attentamente l’impatto di questa scelta sull’esperienza degli automobilisti e sulla percezione della giustizia.