Un Accordo Strategico per il Futuro dell’Auto Italiana
Il settore automobilistico italiano è in fermento. Stellantis e il governo italiano sono vicini a un accordo strategico che potrebbe segnare una svolta per il futuro dell’industria auto nel nostro Paese. L’intesa, che non sarà formale ma un impegno comune di tutte le parti coinvolte (esecutivo, azienda, sindacati, presidenti delle Regioni e Anfia), prevede la condivisione di attività e linee di intervento per affrontare le sfide che il settore sta affrontando.
Il tavolo del 17 dicembre, convocato dal ministro Adolfo Urso, vedrà il governo mettere in campo una quantità maggiore di risorse dopo i tagli al fondo per il comparto dei mesi scorsi. Il vicepremier Antonio Tajani ha anticipato che si stima un investimento di circa 1 miliardo di euro per sostenere l’industria automobilistica italiana.
Stellantis, da parte sua, presenterà un piano dettagliato con impegni precisi per ogni sito italiano. Sarà Jean-Philippe Imparato, capo Europa di Stellantis, a illustrare il piano, che si preannuncia ricco di novità concrete. Tra le misure già anticipate, si segnalano i nuovi modelli per Mirafiori, Pomigliano e Cassino, il ritorno di auto ibride di successo e la centralità di Atessa per i veicoli commerciali del gruppo.
Nuove Auto Ibride e Piattaforma Small: Un Piano Ambizioso
Le novità non si fermano qui. Si prevede l’introduzione di nuovi modelli ibridi per Cassino e Melfi, oltre alla 500 già prevista a Mirafiori. Inoltre, è in gioco la piattaforma Small, destinata alla produzione di modelli mass market in Italia. Pomigliano d’Arco è tra le candidate a livello europeo per ospitare la produzione di questa piattaforma.
Le aspettative dei sindacati sono alte. Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom, ha dichiarato che si attendono garanzie su produzione, nuovi modelli che saturino tutti gli stabilimenti, centralità e autonomia progettuale di ricerca e sviluppo e sull’occupazione.
Cassa Integrazione e Gigafactory: Sfide da Affrontare
L’accordo non si limita solo a investimenti e nuovi modelli. Sul tavolo ci sono anche questioni cruciali come la cassa integrazione, che interessa Stellantis e la filiera. Il rinnovo dei contratti di solidarietà a Mirafiori è un primo passo, ma la sfida più grande riguarda le fabbriche che nel 2025 esauriranno gli ammortizzatori sociali, mettendo a rischio 25.000 posti di lavoro (secondo le stime sindacali) tra azienda e indotto.
Un altro dossier fondamentale è quello della Gigafactory di batterie per le auto elettriche di Termoli. L’investimento di Stellantis in Spagna ha sollevato dubbi sul futuro della Gigafactory in Molise. Acc, la joint venture tra Stellantis, Mercedes-Benz e TotalEnergies, ha annunciato che comunicherà le sue decisioni entro il primo semestre 2025. Il governo italiano, con i fondi del Pnrr, potrebbe giocare un ruolo chiave in questa decisione.
Rinnovo del Contratto di Lavoro: Un Segnale Positivo
A Torino, intanto, è iniziato il processo di rinnovo del contratto specifico di lavoro per le società Cnh Industrial, Iveco, Ferrari e Stellantis. Il numero uno della Fim, Ferdinando Uliano, e il segretario Stefano Boschini hanno sottolineato l’importanza di un accordo tempestivo, che rappresenterebbe un segnale positivo per il benessere dei dipendenti e per la ripresa economica del Paese.
Una Svolta per l’Industria Auto Italiana?
L’accordo tra Stellantis e il governo italiano rappresenta un’opportunità significativa per il futuro dell’industria automobilistica italiana. Gli investimenti previsti e l’introduzione di nuovi modelli potrebbero dare un forte impulso al settore, creando nuovi posti di lavoro e rafforzando la competitività del Paese a livello internazionale. Tuttavia, è fondamentale che l’accordo sia accompagnato da una visione strategica a lungo termine che tenga conto delle sfide del mercato globale e delle tendenze in continua evoluzione del settore. La transizione verso l’elettrificazione, la digitalizzazione e la mobilità sostenibile richiede investimenti mirati e una collaborazione stretta tra pubblico e privato. L’accordo tra Stellantis e il governo italiano potrebbe essere un passo importante in questa direzione, ma è necessario un impegno costante per garantire che l’industria automobilistica italiana sia pronta ad affrontare le sfide del futuro.