Mediocredito Centrale cede la propria quota in Cassa di Risparmio di Orvieto
Il consiglio di amministrazione di Mediocredito Centrale (MCC) ha deciso di concedere a Banca del Fucino un periodo di esclusiva per negoziare la cessione della propria quota dell’85,3% in Cassa di Risparmio di Orvieto (CRO). La decisione è stata presa al termine di un processo competitivo che ha visto la partecipazione di operatori di rilievo nel settore. La proposta presentata da Banca del Fucino si è distinta per i contenuti sia economici e finanziari sia industriali, risultando quella che, secondo MCC, realizza il miglior risultato per la società e per Invitalia. La proposta prevede il rafforzamento del tessuto economico nei territori di riferimento, il mantenimento dell’autonomia di Cr Orvieto sul territorio nel rispetto della sua vocazione e della sua storia, e la salvaguardia dei livelli occupazionali per gli attuali dipendenti di CRO.
Dettagli dell’accordo e tempistiche
MCC e Banca del Fucino collaboreranno nei prossimi giorni per definire i dettagli dell’intesa, con l’obiettivo di sottoscrivere gli accordi di compravendita entro gennaio 2025. L’operazione dovrebbe concludersi, previo ottenimento delle autorizzazioni normative e statutarie, entro il primo semestre del 2025.
L’importanza del tessuto economico locale
La decisione di MCC di cedere la propria quota in Cassa di Risparmio di Orvieto a Banca del Fucino si inserisce in un contesto di crescente attenzione per il rafforzamento del tessuto economico locale. La scelta di Banca del Fucino come partner per la cessione, con la sua attenzione alla salvaguardia dell’occupazione e al mantenimento dell’autonomia di CRO, dimostra la crescente consapevolezza dell’importanza di preservare il ruolo delle banche locali nel sostenere lo sviluppo economico dei territori.