Un’unica forza per la sinistra colombiana
La scena politica colombiana sta vivendo un momento di riorganizzazione con l’unione dei principali partiti di sinistra e progressisti in un unico movimento chiamato “Patto Storico”. Questa coalizione, che ha già portato Gustavo Petro alla presidenza nel 2022, punta a consolidare la sua influenza in vista delle prossime elezioni presidenziali e legislative del 2026.
Cinque partiti hanno aderito a questa iniziativa: il partito Colombia Umana, fondato da Petro, il Partito comunista colombiano, il Polo Democratico, l’Unione Patriottica e i Progressisti. La loro unione si traduce in una forza politica unica che si presenterà alle elezioni con una lista unitaria per il Senato e 34 liste separate per la Camera dei Deputati, una per ogni dipartimento del Paese, una per la capitale Bogotá e una per la circoscrizione dei colombiani residenti all’estero.
Obiettivi e strategie
Il “Patto Storico” mira a evitare la dispersione dei voti e a rafforzare le forze della sinistra e del progressismo colombiano. L’obiettivo è quello di creare un fronte unito che possa competere con successo contro le forze politiche tradizionali e ottenere una maggioranza parlamentare.
Il movimento ha invitato tutti i movimenti alternativi, inclusi quelli afro, indigeni e contadini, ad unirsi al “Patto Storico”. L’obiettivo è quello di costruire un’ampia coalizione che possa rappresentare le diverse istanze della società colombiana e garantire una maggiore inclusione politica.
Il candidato presidenziale del “Patto Storico” sarà scelto attraverso delle primarie, che si terranno in una data da definire. La coalizione si impegna a presentare un programma politico che tenga conto delle esigenze del Paese e che sia in grado di affrontare le sfide economiche e sociali che la Colombia sta affrontando.
Un passo verso una sinistra unita?
L’unione dei partiti di sinistra in un unico movimento è un segnale importante per la politica colombiana. Se da un lato può rafforzare la loro influenza e la loro capacità di azione, dall’altro è importante che il “Patto Storico” riesca a mantenere una coesione interna e a trovare un punto di incontro tra le diverse correnti di pensiero che lo compongono. La sfida principale sarà quella di costruire un programma politico che sia in grado di attrarre un ampio consenso e di rispondere alle esigenze di un Paese con una realtà sociale complessa.