L’Ue contro il ruolo di Russia e Iran in Siria
L’Unione Europea ha espresso un chiaro messaggio di contrarietà al ruolo della Russia e dell’Iran nel futuro della Siria. L’Alto Rappresentante Ue per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, Kaja Kallas, ha dichiarato al termine del Consiglio Esteri che “la Russia e l’Iran non dovrebbero avere un ruolo nel futuro della Siria”. Questa posizione è stata espressa in modo netto e deciso, con l’obiettivo di mettere in chiaro la posizione dell’Ue rispetto al conflitto siriano e alle potenze straniere coinvolte.
Le sanzioni come leva per la rimozione delle basi russe
Kallas ha poi aggiunto che “diversi ministri” hanno sostenuto la posizione dell’Olanda, ovvero di legare la rimozione delle sanzioni alla Siria alla revoca dei permessi alle basi russe nel Paese. Questa condizione è stata presentata come una leva per spingere la Russia a ritirarsi dal territorio siriano. La questione è stata definita “preoccupante” da Kallas, che ha sottolineato come la Russia utilizzi la Siria come base per condurre operazioni in Africa. L’Ue ha annunciato la sua intenzione di sollevare la questione con la nuova leadership siriana.
Cooperazione con i partner arabi per contrastare l’influenza russa
L’Ue ha inoltre sottolineato l’importanza della cooperazione con i partner arabi per contrastare l’influenza russa nella regione. Kallas ha spiegato che il tema è stato discusso con i partner arabi al vertice in Giordania, in quanto “è anche di loro interesse, non vogliono avere influenze russe nell’area”. Questa collaborazione si presenta come un fronte comune per limitare l’influenza russa nella regione.
Un basso livello di impegno con il governo siriano
Per quanto riguarda i rapporti con il governo siriano, l’Ue ha concordato di mantenere un basso livello di impegno. Il grado di impegno sarà di “rango basso”, con un incaricato d’affari che tornerà a Damasco. L’Ue ha precisato che valuterà il governo siriano “non dalle parole ma dai fatti nei prossimi mesi”, con criteri concordati con i partner dell’area, come l’inclusività, il rispetto per le minoranze e i diritti delle donne.
Un’Ue divisa tra realismo e ideali?
La posizione dell’Ue sulla Siria è complessa e delicata. Da un lato, si esprime un forte rifiuto del ruolo di Russia e Iran nel conflitto, con la richiesta di rimozione delle basi russe come condizione per la revoca delle sanzioni. Dall’altro, si mantiene un basso livello di impegno con il governo siriano, con la promessa di valutare i suoi comportamenti futuri. Questa duplicità di atteggiamento potrebbe essere interpretata come un tentativo di conciliare il realismo politico con gli ideali di democrazia e diritti umani. Sarà interessante osservare come l’Ue riuscirà a gestire questa complessa situazione.