Il capitalismo selvaggio e la minaccia alla democrazia
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione degli Stati generali della diplomazia alla Farnesina, ha espresso preoccupazione per l’ascesa di un capitalismo selvaggio che minaccia la democrazia. Mattarella ha sottolineato come operatori internazionali, svincolati da ogni patria e con poteri finanziari superiori a quelli di Stati di media dimensione, stiano esercitando un’influenza politica crescente, generando legittimi dubbi democratici. Il Presidente ha citato come esempio l’uomo più ricco del mondo, Elon Musk, e la sua crescente influenza politica in diversi Paesi, dall’America all’Europa. Mattarella ha evidenziato come il trend in atto, con la crescita esponenziale dei guadagni delle società digitali e la loro influenza politica, stia mettendo in discussione la capacità degli Stati di perseguire gli interessi dei propri cittadini. “Non è la prima volta nella storia che gli Stati vengono messi in discussione nella loro capacità di perseguire e garantire gli interessi dei popoli e, quindi, dei loro cittadini”, ha affermato Mattarella. “Tema che appare di rinnovata attualità a fronte di operatori internazionali svincolati da ogni patria, la cui potenza finanziaria supera oggi quella di Stati di media dimensione e la cui gestione di servizi essenziali sfiora, sovente, una condizione monopolistica.”
La crisi del multilateralismo e il riemergere del nazionalismo
Mattarella ha anche espresso preoccupazione per la crescente divisione e frattura nel mondo, con il riemergere di tendenze nazionalistiche e settarie. “Siamo di fronte al paradosso di una società globale sempre più interconnessa e interdipendente che attraversa una fase in cui si affacciano nuovamente, con ricette stantie, le sirene del settarismo nazionalistico, etnico, quando non arbitrariamente religioso”, ha affermato. Il Presidente ha sottolineato la necessità di contrastare queste tendenze e di promuovere la cooperazione internazionale per affrontare le sfide globali.
L’impegno dell’Italia per il diritto di asilo e la pace
Mattarella ha ribadito l’impegno dell’Italia per il diritto di asilo e la pace, sottolineando l’importanza delle Corti di Giustizia europee e il ruolo della Costituzione nella definizione della politica estera italiana. “La stabilità di un posizionamento (quello europeo ndr) la rinveniamo nei principi definiti dalla Costituzione, agli articoli 10 e 11”, ha affermato. “Diritto di asilo per lo straniero cui venga impedito nel suo Paese l’esercito delle libertà democratiche, ripudio della guerra, perseguimento di pace e giustizia tra le nazioni anche attraverso limitazioni alla sovranità, in condizioni di parità con gli altri Stati. Di qui l’integrazione d’Europa, le Convenzioni internazionali, di qui le Corti di giustizia che ne sono derivate, a tutela dell’applicazione degli ordinamenti.”
La crisi migratoria e la necessità di una gestione responsabile
Mattarella ha anche affrontato la questione migratoria, denunciando la strumentalizzazione dei drammi migratori da parte di alcuni Stati per trasformarli in una minaccia nei confronti dei vicini. “I drammi migratori sono talvolta oggetto di gestioni strumentali da parte di alcuni Stati, per trasformarli in minaccia nei confronti dei vicini, in palese violazione di convenzioni internazionali liberamente sottoscritte”, ha affermato. Il Presidente ha ribadito l’impegno dell’Italia per una gestione responsabile della crisi migratoria, in linea con i principi di solidarietà e cooperazione internazionale.
La questione palestinese e l’obiettivo della statualità
Mattarella ha espresso la sua posizione sulla questione palestinese, sottolineando la necessità di perseguire l’obiettivo della statualità palestinese come condizione necessaria per la pace e la sicurezza nella regione. “Perseguire l’obiettivo, ravvicinato, della statualità palestinese significa offrire al popolo della Cisgiordania e di Gaza un traguardo di giustizia e una convincente prospettiva di speranza per il proprio futuro, irrinunziabile condizione anche per una finalmente solida garanzia di sicurezza per Israele”, ha affermato.
Un monito per la politica estera italiana
Le parole di Mattarella rappresentano un monito importante per la politica estera italiana. Il Presidente ha sottolineato la necessità di difendere i principi di democrazia, pace e giustizia, in un contesto internazionale sempre più complesso e sfidante. L’impegno dell’Italia per il diritto di asilo e la cooperazione internazionale è fondamentale per affrontare le sfide globali e per costruire un futuro più sicuro e prospero per tutti.